mercoledì 9 giugno 2010

Decreto bocciato su sospensioni delle demolizioni in Campania

Governo e maggioranza sono stati battuti alla Camera con la bocciatura del decreto che sospendeva le demolizioni di edifici abusivi. La bocciatura è avvenuta tecnicamente con l'accoglimento della pregiudiziale di costituzionalità ovvero la mozione che affossa l'intero provvedimento senza che si possa passare ad una valutazione del merito. La bocciatura è avvenuta con 249 voti contro 231. Subito dopo il voto sono scoppiate le polemiche. Esponenti della maggioranza (in particolare i deputati Cicchitto e Dussin) hanno accusato il presidente di turno, Rosy Bindi, di comportamento parziale con una velocità eccessiva che avrebbe impedito ad un gruppo di parlamentari della maggioranza che fuori dall'aula, rientrando, non hanno potuto votare perchè la procedura di votazione era stata gia' chiusa. In particolare il leghista Dussin ha chiesto alla Bindi di dimettersi. In difesa di Rosy Bindi e' intervenuto il presidente dei deputati democratici Dario Franceschini che ha sottolineato come i deputati della maggioranza fossero fuori dall'aula e rientrati solo all'ultimo quando la votazione era stata dichiarata chiusa. ''Una bella notizia per la legalità, per il tanto martoriato territorio campano e per la sicurezza dei cittadini''. Lo affermano in una nota congiunta Vittorio Cogliati Dezza e Michele Buonomo, rispettivamente presidente nazionale e presidente regionale di Legambiente, commentano ''favorevolmente'' la notizia. ''Ora - prosegue la nota - ripartire dalle ruspe e attuare il piano di abbattimenti previsti dalla Procura. Ma se oggi registriamo una buona notizia, è necessario non abbassare la guardia perché è sempre alto il rischio ed il pericolo della presentazione di qualche emendamento alla manovra finanziaria per un condono edilizio mascherato. Il nostro paese e la Campania in particolare - concludono Cogliati Dezza e Buonomo - non se lo può permettere''. (Asca)

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