venerdì 19 settembre 2014

Ecomostro di Alimuri, annullato l’accordo Rutelli

Vico Equense - L’Ecomostro di Alimuri, ha i giorni contati. Il manufatto sta per andare giù, perché considerato illegittimo. L’immobile, infatti, è più piccolo rispetto a quello progettato. E’ stato fatto in totale difformità, rispetto all’unico titolo abitativo paesaggistico valido, esistente al riguardo. Accertato ciò, il Comune di Vico Equense deve provvedere alla demolizione ed al ripristino dello stato dei luoghi. Alla presenza di una costruzione illegittima, non sussiste spazio per l’adozione di un atto a contenuto discrezionale. Permane l’obbligo della demolizione. L’ufficio tecnico del Comune di Vico Equense, infatti, ha dato il via libera con un proprio decreto, a firma del responsabile del servizio, Michele Amodio, all’annullamento dell’accordo Rutelli, quello stipulato del 2007 con la supervisione dell’allora ministro all’ambiente, che prevedeva la possibilità di ricostruire altrove a favore della società proprietaria del rudere, una struttura di pari volumetria dello scheletro dell’albergo. L’accordo fatto nell’estate del 2007 anche se conteneva tra le proprie finalità la demolizione del manufatto, secondo l’ufficio tecnico del Comune non può rappresentare e costituire un percorso amministrativo legittimamente intrapreso. L’errato presupposto su cui è basato l’accordo Rutelli, che consentiva, di fatto, la nuova legittimazione del volume ad uso alberghiero con il suo “trasloco” in altro sito, oggi finirebbe per determinare un’implicita sanatoria dell’opera. Dietro l’angolo, tuttavia, spunta la possibilità dell’ennesimo contenzioso amministrativo con la famiglia napoletana che detiene la proprietà dell’Ecomostro, che a dicembre dell'anno scorso, hanno dovuto incassare il “no” dal TAR della Campania che respinse il ricorso sull’esito negativo della conferenza di servizi riunitasi per esaminare l’accordo Rutelli.

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