Sant'Agnello - “Il 15 ottobre apre al pubblico il centro polivalente dell’MSC tra Via Crawford e Via Cocumella” l’annuncio arriva dal sindaco Piergiorgio Sagristani. “ Si tratta di una struttura modello con campi sportivi, piscina, parco giardino e parcheggi che accresce l’appeal turistico di S. Agnello e migliora la qualità della vita dei residenti” ha detto il primo cittadino di S. Agnello.
Sindaco, si arriva a questo risultato con sei mesi di ritardo rispetto alla tabella di marcia. Perché?
E’ vero, c’è stato un ritardo, ma una struttura così imponente e complessa può richiedere qualche tempo aggiuntivo per l’apertura che deve avvenire in assoluta sicurezza, piena funzionalità e perfette condizioni gestionali. Sono fattori, questi, decisivi che possono richiedere e giustificare l’attesa di qualche mese. Spesso per opere molto meno complesse si aspetta molto, molto di più.
Vogliamo fare un po’ la cronistoria del centro?
Si e con piacere. Le basi per la realizzazione della struttura sono state poste nel mio precedente mandato di sindaco, quando decisi di indire un bando pubblico per l’area. La migliore offerta arrivò dai vertici dell’MSC. E così prese corpo la creazione di un centro polivalente aziendale, in grado però di avere ricadute positive sul territorio e con benefici per i cittadini di S. Agnello. L’area fu acquistata dall’MSC per un milione e 900 mila euro. Questa somma, nelle mie intenzioni, doveva essere utilizzata per costruire la nuova scuola media. Il mio obiettivo era ed è il seguente: riaffermare il protagonismo di S. Agnello sul fronte turistico con una struttura di eccellenza, e rendere i servizi offerti dal centro disponibili anche per i residenti.
Come possono utilizzare i residenti i servizi?
Nell’ultimo consiglio comunale abbiamo approvato un regolamento. Due volte a settimana è possibile utilizzare i servizi: campi sortivi, piscina, palestra a titolo gratuito e la domenica mattina il parco.
Come si fa per accedere?
C’è una card rilasciata a quanti ne hanno fatto richiesta dall’ufficio preposto, coordinato dalla Dottoressa Anna Granata.
Chi ne ha diritto?
Tutti i cittadini che hanno risposto all’avviso pubblico facendone richiesta nei termini indicati. Sono stati circa 1600. Il costo della card è di 10 euro, somma che serve a coprire i costi per l’assicurazione.
Tutti devono avere la card?
No, sono esclusi i ragazzi fino a sedici anni e gli over 65. Ma a questo punto vorrei a questo punto fare una precisazione.
Prego
A partire dal 15 ottobre e fino a dicembre si apre una fase sperimentale per l’accesso ai servizi.
Cosa significa?
Che dobbiamo verificare il fabbisogno e la modalità ottimale per la gestione delle richieste al fine di superare le inevitabili criticità della prima fase. A partire da gennaio invece tutto entrerà a pieno regime.
C’è la possibilità di riaprire le iscrizioni per avere la card e magari allargarla agli altri Comuni della Penisola?
E’ una ipotesi che teniamo in conto. Ma tutto dipende dal numero di richieste e dalla capacità di soddisfare i richiedenti. Poi, si vedrà.
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