venerdì 26 settembre 2014

Vico Equense si dà all'arte contemporanea

Apeiron “l’infinito e la barriera” dal 1° al 31 ottobre 2014, le sculture di Giovanni Ferrenti 

Vico Equense - Il primo ottobre si apre la mostra dello scultore Giovanni Ferrenti a cura di Annamaria Santarpia e patrocinata dal Comune di Vico Equense. Le opere sono esposte in Piazza Kennedy e nel Museo Mineralogico. Giovanni Ferrenti sì forma negli anni '50 nel clima figurativo di Greco, Manzù e Marini. Questi toni bilanciatii tra realismo ed espressionismo, durano fino agli inizi degli anni '60. Nel 1964 alla XXXIII Biennale di Venezia incontra l'opera di Zoltan Kemeny, il suo linguaggio muta radicalmente ed affronta una serie di ricerche sulla via dell'astrattismo internazionale. La sua opera si impone subito come analisi sintattica delle superfici e come risoluzione dei problemi dello spazio e delle sintesi dii materia e di ritmi strettamente aderenti ai moti interni dell'intelligenza della natura. Usa il ferro, la poetica della materia si qualifica nella sua scultura come poetica dei rottame, che si moltiplica, si ripete. Nel 1985 il Comune di Napoli patrocina una grande mostra delle opere di Ferrenti dell’ulltìmo periodo che egli definisce "Degli Spazi Possibili". Quindici grandii opere sono sistemate nella Cappella Santa Barbara al Maschio Angioino, Nello stesso anno vince il Premio Nazionale di Scultura Città di S. Giorgio Nel 1988 espone a Palazzo Reale di Napoli nella grande rassegna "Napoliscultura"; nel 1989 è insignito del titolo di "Benemerito dell'Arte della Scuola e della Cultura" con medaglia d'oro dal Presidente della Repubblica; vìnce il premio Mondadori nel 1990. Nel '95 vìnce il premio nazionale della Provincia di Pisa per le Arti Figurative.
 
Il '98 segna un importante momento dì svolta nella sua opera. E' l'anno del " grande spazio"; ìa costa aita dì Amaìfì. Egli scopre questo straordinario monumento della natura e assume il percorso a luogo in cui la natura s'incontra con l'opera "Nel giardino dei tempo, Sara accompagna un uccello", opera in acciaio - alta m.5,50; nello stesso anno vince il Premio Italia per le Arti Visive. Agli inizi del 2000 esegue per il Comune di Agerola: "Le sfere concentriche" - m, 5,80 - che, posta su di una sporgenza del Parco Corona, domina il golfo di Salerno. Nel maggio dello stesso anno il Centro Studi”La Favette organizza con il patrociniodell’Ente Ville Vesuviane,la grande mostra delle sculture di Ferrenti “ FERROSTRUTTURE” nell’Esedra di Villa Campolieto ad Ercolano. Sue opere nei: “ Museo d'Arte del '900 G.Bargeliìni”- Pieve di Cento- Bo; “Pinacoteca d'Arte Contemporanea Massimo Stanzione” Sant'Arpino Ce; “Madi Museum” - Dallas - Texas; “l'Art Museum di Sharjah” - Emirati Arabi; “Quadreria Artisti Napoletani 1950/2000” Istituto Statale d’Arte ”Filippo Palizzi” Na; “Casoria Contemporary Art Museum” ;Pinacoteca Comunale d’Arte Contemporanea “Giovanni da Gaeta”- Gaeta; Museo Emblema –Terzigno- Napoli; Comune di Foglianise; Comune di Furore; Comune di Agerola; collezioni private italiane e straniere.

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