lunedì 1 giugno 2015

Le conseguenze della Severino. Se l`ex sindaco vince corsa contro il tempo per nominare un(a) vicepresidente

Fonte: Gianluca Abate da Il Corriere del Mezzogiorno

Se Vincenzo De Luca diventa il nuovo presidente della Campania, parte immediatamente la corsa contro il tempo per assicurare la governabilità della Regione. E, quindi, per nominare un vicepresidente (quasi certamente donna) prima che scatti l'applicazione della legge Severino. L'ultima volta che un presidente del Consiglio ha sospeso un candidato appena eletto alla Regione Campania ci sono voluti tredici giorni perché il provvedimento fosse emesso e notificato. A De Luca, nella migliore (per lui) delle ipotesi, ne servirebbero invece almeno ventuno per poter nominare — dopo la prima riunione del consiglio regionale — chi lo sostituirà. Una differenza di otto giorni. E, su questa differenza, si gioca la partita politico-amministrativa. La legge Severino, infatti, prevede — in caso di provvedimenti giudiziari che comportino la sospensione — che «il Se l'ex sindaco vince corsa contro il tempo per nominare un(a) vicepresidente prefetto del capoluogo della Regione ne da immediata comunicazione al presidente del Consiglio dei ministri il quale, sentiti il ministro per gli Affari regionali e il ministro dell'Interno, adotta il provvedimento che accerta la sospensione. Tale provvedimento è notificato, a cura del prefetto del capoluogo della Regione, al consiglio regionale per l'adozione degli adempimenti di legge». Ora, che Matteo Renzi sospenderà (da premier) il suo candidato eletto (da segretario del Pd) è circostanza ritenuta pacifica, come è pacifico il già annunciato ricorso.
 
Il problema, per la «governabilità» della Regione, sono però i tempi. Insomma, Vincenzo De Luca riuscirà a nominare un vicepresidente? Un precedente sui tempi, in Campania, si può trovare nella vicenda di Roberto Conte. Sospeso al termine della legislatura dopo una condanna di primo grado sulla scorta della legge numero 55 del 1990 sulla «prevenzione di altre gravi forme di manifestazione di pericolosità sociale» (l'antesignana della Severino), si ricandidò alle elezioni del 28 e 29 marzo 2010. Quell'elezione divenne «ufficiale» un mese dopo, quando la Prefettura di Napoli comunicò al Governo la proclamazione di Roberto Conte effettuata dall'Ufficio centrale regionale presso la corte d'appello. Era il 28 aprile. E dieci giorni dopo —1'8 maggio 2010 — l'allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi firmò il decreto di sospensione, che fu poi notificato al Consiglio regionale l’11 maggio. Tredici giorni in tutto. Un lasso di tempo che a De Luca, però, non basterebbe. La legge Severino, infatti, è applicabile dal momento della proclamazione. Anche a voler prendere in considerazione l'ipotesi più favorevole a De Luca, e cioè che venga proclamato insieme con i consiglieri regionali (in realtà per il governatore ciò accade solitamente prima) — non potrebbe comunque nominare il suo vice prima di ventuno giorni. Lo statuto della Regione Campania prevede che «il presidente nomina i componenti della giunta nei dieci giorni successivi alla seduta di insediamento», e questa seduta non può essere convocata prima di 15 giorni dalla data di proclamazione degli eletti, e con un preavviso di a] meno cinque. Se anche De Luca nominasse il suo vice il giorno immediatamente successivo a quella seduta, dunque, ne sarebbero trascorsi ventuno. Otto in più di quanti ne siano serviti a sospendere Conte. Cosa accadrà in quel caso? l premier agirà «tempestiva mente»? O concederà a De Luca il tempo per nominare un vie e garantire cosi quella «governabilità» che ha assicurato? La legge Severino — da questi punto di vista — gli lascia di versi margini perché non prevede limiti temporali: si limita a imporre ai prefetti di dar «immediata comunicazione: al Governo dei provvedimenti che comportano la sospensione, ma nulla dice sui tempi dell'emissione del decreto. E proprio quel provvedimento è destinato ad aprire un nuovo fronte, perché la Severino si applica retroattivamente alla data della proclamazione. Cosa accadrà per gli atti che firmerà De Luca nel frattempo, compresa la nomina del vice? Saranno annullati? O verranno salvati?

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