domenica 23 ottobre 2016

Il liceo artistico rivuole l’autonomia

Liceo artistico "F. Grandi"
Fonte: Massimiliano D’Esposito da Il Mattino 

Sorrento - L’amministrazione comunale tenta di nuovo di ottenere dalla Regione l’autonomia scolastica per il liceo artistico «Francesco Grandi», antica istituzione fondata nel 1885 dall’omonimo garibaldino. Una questione che risale all’entrata in vigore della riforma scolastica voluta dall’ex ministro Gelmini, che portò quello che all’epoca era ancora l’Istituto d’arte a perdere l’indipendenza, non raggiungendo la soglia minima prevista di 500 studenti. La reggenza venne così affidata al dirigente del liceo scientifico «Gaetano Salvemini». Poi, nel 2013, la Regione Campania, nel proprio Piano di dimensionamento scolastico, decise di accorpare il «Grandi» con il nautico «Nino Bixio» di Piano di Sorrento. Una decisione subito osteggiata da docenti ed alunni che presentarono anche un ricorso al Tar, istanza poi accolta dai giudici amministrativi regionali. Si tornò, quindi, alla gestione affidata alla dirigente del «Salvemini», Patrizia Fiorentino. Nel mese di febbraio del 2014, quindi, l’amministrazione comunale di Sorrento fece un primo tentativo per convincere la Regione ad accordare l’autonomia al liceo artistico cittadino. La Giunta Cuomo presentò un’istanza evidenziando che l’ente di Palazzo Santa Lucia aveva inserito nel proprio programma di organizzazione scolastica un articolo attraverso il quale lo stesso ente «si riserva di accettare la richiesta di specifiche deroghe nelle località che presentino particolari caratteristiche relative alla propria struttura socio-economica, nonché nei riguardi di istituti che rappresentano significative specificità, nonché alla storia del territorio ed alle condizioni dell’edilizia scolastica».
 
Ma le motivazioni esposte dal Comune non vennero ritenute sufficienti per derogare al Piano di dimensionamento. Un nuovo tentativo andato a vuoto risale al dicembre dello scorso anno. Ed ora l’amministrazione di Sorrento ci riprova. Nella delibera di Giunta inviata alla Regione si evidenzia che «l’istituto ha una storia particolarmente radicata sul territorio, ha contribuito alla valorizzazione e conservazione della tarsia sorrentina, è scuola-polo per le diverse abilità e sede di Centro risorse territoriali attuando percorsi per l’educazione degli adulti e dei drop-out, incrementando l’offerta formativa». Senza dimenticare che, nel frattempo, il liceo «Grandi» ha anche avviato un corso di studi ad indirizzo musicale che ha contribuito ad aumentare la platea scolastica. Una serie di ragioni che, secondo l’amministrazione comunale di Sorrento, dovrebbe portare la Regione a disporre la deroga al Piano di dimensionamento scolastico.

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