lunedì 24 ottobre 2016

A rischio 6.500 stagionali. Summit sindacati-lavoratori

Un incontro per sensibilizzare anche le Amministrazioni a farsi portavoce delle esigenze del comparto 

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis 

Sorrento - Trovare una soluzione al dramma dell'indennità di disoccupazione decurtata dal Jobs act. E fornire aiuti a 6 mila 500 lavoratori stagionali della penisola sorrentina che rischiano di non poter sbarcare il lunario. E' l'obiettivo di Filcams-Cgil che riporta alla ribalta l'emergenza avvertita sulla pelle di dipendenti di bar, ristoranti e alberghi della Terra delle Sirene. Il caso è noto: il Jobs act ha rimodulato i criteri per la Naspi, il benefit di disoccupazione per gli stagionali. Che rispetto a prima, tra contratti di assunzione di sei mesi e indennità, non riusciranno a coprire l'intero anno. Perché Naspi, sostanzialmente, comporta un'erogazione per tre, al massimo quattro mesi. E quindi, sommando i sei mesi di stipendio a quelli del bonus, rimangono almeno un paio di mesi senza sussidi. I sindacati si stanno muovendo. E domani, alle 16, presso la sede della Cgil di Sorrento, ci sarà un summit con i lavoratori per tentare di sensibilizzare anche le amministrazioni e gli operatori a farsi portavoce delle esigenze del comparto. Magari ambendo a un allungamento dei contratti di assunzione, portandoli da sei a otto mesi. «Già diversi mesi prima della modifica degli ammortizzatori sociali - dichiara Pasquale Cesarano, rappresentante Filcams - ci siamo resi conto che la Naspi, in termini di durata della prestazione, sarebbe stata fortemente penalizzante per i lavoratori stagionali.

Da subito abbiamo messo in campo proposte, spesso condivise con gli altri attori sociali e con le amministrazioni territoriali, al fine di destagionalizzare un settore giustamente ritenuto una leva per la ripresa economica del nostro Paese, ma che sconta da sempre un certo provincialismo ed una buona dose di approssimazione nell'approccio strategico. Abbiamo innanzitutto chiarito che i lavoratori stagionali non intendono vivere di assistenzialismo, ma semplicemente lavorare per periodi dell'anno più lunghi ed in condizioni di maggiore dignità e legalità. In penisola sorrentina è possibile allungare la stagione turistica, con interventi mirati, magari lavorando su promozione e programmazione, e un utilizzo sapiente dei fondi europei. Il solo comparto turistico, senza parlare dell'indotto, crea occupazione per 6 mila e 500 persone che operano in alberghi, bar, ristoranti, villaggi, stabilimenti balneari e campeggi. Parliamo di professionisti del settore, premiati per la loro dedizione al lavoro e per le loro competenze nonché riconosciuti e stimati in tutto il mondo. Ma ad oggi solo palliativi. Si parla di un mese in più di Naspi, ma allo stato ancora nessuna circolare da parte dell'Inps e poi il provvedimento riguarderebbe solo i lavoratori del Turismo e del settore termale. Ad ogni modo - conclude Cesarano - proveremo a parlare di tutto questo, facendo un punto politico sindacale della situazione e dei suoi ulteriori sviluppi, ma anche di dettagli tecnici, perché ci sono stati diversi cambiamenti per ciò che concerne l'invio della Naspi. All'iniziativa, infatti, parteciperà anche un'operatrice del patronato Inca-Cgil».

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