martedì 25 ottobre 2016

Primo consiglio metropolitano. Le priorità del neo-eletto Tito

Giuseppe Tito
Massimo impegno sulla scuola e occhi puntati sui licei "Salvemini" di Sorrento e il nautico "Nino Bixio" di Piano di Sorrento: "Necessario recuperare aule da gennaio 2017 e eliminare il problema dei doppi turni" 

Fonte: C.M.V. da Le Cronache 

Meta - Oggi pomeriggio alle ore 16 il primo cittadino del Comune di Meta Giuseppe Tito, quale neo consigliere metropolitano eletto nelle file del Partito democrático con oltre 3200 preferenze espresse, parteciperà al primo consiglio della Città Metropolitana di Napoli convocato dal sindaco del capoluogo della Campania, Luigi de Magistris, presso l'aula consiliare ubicata in piazza Santa Maria La Nova. Tra i temi da affrontare vi sono l'esame della condizione degli eletti al Consiglio Metropolitano e la presentazione delle nuove linee programmatiche e di mandato. Intanto il sindaco della cittadina della Penisola Sorrentina, eletto anche grazie ai voti espressi dagli amministratori della Costiera per sostenere la sua candidatura a rappresentante di tutti e sei i comuni del territorio, ha reso noto le sue priorità e i temi da portare all'attenzione del consesso che ha sostituito le vecchie province ormai abolite dal Governo del Premier Matteo Renzi. In particolare, il giovane politico metese, si è formalmente impegnato sul fronte scuole le quali rappresentano una delle competenze più importanti della Città metropolitana. Così Tito all'inaugurazione della uova succursale del liceo classico in piazza Vittorio Veneto a Meta: «Tra le mie priorità ci sono l'Istituto Tecnico Nautico "Nino Bixio" e il Liceo Scientifico "Salvemini" - ha dichiarato Giuseppe Tito - per il primo è necessario recuperare almeno 12 aule attualmente ancora non disponibili e per questo ho incontrato il dirigente del settore ed è stato definito un piano che porterà ad iniziare i lavori per gennaio 2017, mentre per il Liceo il problema è legato ai doppi turni cui sono costretti alunni e docenti - ha aggiunto il sindaco e consigliere metropolitano - per questa ragione stiamo lavorando per reperire ulteriori aule e superare questa condizione che rende la didattica e lo studio oggettivamente più complicato, lo sono consapevole di rappresentare tutta la Penisola Sorrentina, per questo il mio nuovo impegno sarà costante e inclusivo.
 
Mi batterò in consiglio per tutti a prescindere dalla collocazione politica». Nel mentre continua il polverone smosso in un'intervista dallo stesso Tito, secondo cui l'attuale sindaco di Sant'Agnello Piergiorgio Sagristani, già assessore al Turismo per la ex Provincia di Napoli, si potrebbe candidare alla Camera nel 2018 in rappresentanza della penisola sorrentina e, in particolare, lo farebbe ritornando nelle fila del Pd, che lasciò perché "si sentiva tradito", prima del suo passaggio nell'Udc. Sul punto d si chiede quale sia la forza di Tito che è, sì, stato eletto con l'appoggio di buona parte degli amministratori peninsulari e che potrebbe supportare perciò ora che è in provincia, la volata di Sagristani alla Camera nel Pd, sempre che il sindaco santanellese potrà e vorrà candidarsi. In particolare potrebbe risultare complicato l'appoggio della maggioranza vicana, sempre scettica sull'argomento del Comune Unico voluto da Sagristani e considerando che lo stesso Sagristani ha ufficialmente appoggiato quella che oggi è l'opposizione a Vico Equense.

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