lunedì 12 marzo 2018

Piattaforma i.Ter Campania: Vico Equense presenta 6 progetti

Vico Equense - 6 progetti esecutivi e cantierabili, per un totale di circa 7 milioni di euro: sono le opere infrastrutturali destinate a cambiare il volto di Vico Equense nei prossimi anni, non solo per quello che riguarda riqualificazione e messa in sicurezza di edifici e beni pubblici, ma anche per l’efficientamento dei servizi e per la sicurezza idro-geologica. Si tratta dei progetti che il Comune di Vico Equense ha inserito nella piattaforma i.Ter, rispondendo all’avviso pubblicato a inizio gennaio dalla Regione Campania nell’apposita sezione “Bandi e gare” del portale regionale. Le manifestazioni di interesse erano finalizzate alla costituzione di una banca dati di progetti esecutivi e cantierabili da realizzarsi sul territorio regionale. Diversi erano gli ambiti tematici interessati: la messa in sicurezza sismica di edifici pubblici, il restauro e la riqualificazione di beni pubblici di interesse archeologico, storico e artistico, il risparmio e l’efficientamento energetico degli edifici pubblici e dell’edilizia abitativa pubblica, il completamento e la ri-funzionalizzazione delle reti fognarie e degli impianti di depurazione, il risparmio idrico e dissesto idrogeologico. In meno di due mesi, finestra temporale concessa per la presentazione delle manifestazioni di interesse, l’Amministrazione comunale del Sindaco Andrea Buonocore è riuscita a candidare ben sei progetti, attraverso uno sforzo notevole che ha visto impegnati senza sosta l’Ufficio Europa e l’Assessorato alle finanze retto da Daniela Gianna. Un lavoro di squadra che si traduce in nuove opportunità per la Città di Vico Equense. Nello specifico i progetti riguardano la riqualificazione del centro storico “Quartiere Vescovado” (per 2milioni 205mila euro), recupero nella frazione di Massaquano del borgo di Santa Lucia – secondo e terzo lotto (1milione e 749mila euro e 1milione e 102mila euro), progetto di efficientamento energetico e interventi di riqualificazione di alcuni edifici adibiti a uso scolastico (696mila euro), lavori di difesa e protezione del sito termale “Scrajo Terme” (989mila euro), e il recupero, valorizzazione ed energizzazione secondo la procedura geo-bio del sentieri della Minerva (88mila e 500euro).

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