mercoledì 4 marzo 2009

Addio terra degli aranci

Sorrento - Si è affermato che l'invasione del cemento abbia prodotto la scomparsa di molti agrumeti sorrentini, ma a parte le numerose costruzioni verificatesi in quest’ultimo mezzo secolo, una parte del verde agrumario è rimasta. E, per mantenere viva la tradizione degli aranci in fiore a Sorrento, le varie amministrazioni comunali, a partire dal 1954, hanno arricchito le strade urbane con piante di aranci lungo i marciapiedi. Questa iniziativa, circa quarant’anni fa, toccò anche alla piazza A.Veniero (la vecchia piazza Mercato) e un provvido rappresentante del mondo agricolo sorrentino, che oggi ha superato i 90 anni, provvide ad innestare sulle piante di aranci rametti di limoni, al punto che i turisti, numerosi, si meravigliavano di questa anomalia (di piante perché mostravano contemporaneamente arance e limoni) e ne traevano fotografie. Oggi questa tradizione è stata stravolta: da alcuni giorni circa venti piante dal tronco robusto e ritto, distribuite lungo i marciapiedi di piazza A.Veniero, con ampio sviluppo che presentava i tre colori del verde, giallo ed arancione, sono state tagliate, stroncate al livello del terreno. E senza alcuna protesta del Wwf, è scomparsa una delle testimonianze di Sorrento, «terra degli aranci». Si è sentito dire che si doveva provvedere a rifare i marciapiedi e forse saranno rimessi gli aranci. Ma non si potevano eseguire i lavori senza radere al suolo quelli esistenti? E le nuove piante quando potranno diventare come quelle sacrificate? (Nino Cuomo lettere al Mattino)

1 commento:

Anonimo ha detto...

In Penisola non c'è più niente da difendere. Gli agrumenti se li sono mangiati i garage interrati.