mercoledì 17 marzo 2010

Chiusura scuole e indagine della magistratura

Il Sindaco: sono sereno, ho chiarito tutto

Vico Equense - Il Sindaco di Vico Equense Gennaro Cinque nella giornata di ieri è stato sentito dal pubblico ministero Emilio Prisco presso la Procura della Repubblica di Torre Annunziata nella qualità di indagato sulla mancata ottemperanza della sentenza del TAR relativa alla chiusura dei plessi scolastici nelle borgate di Montechiaro e Ticciano. “Ho fatto presente al magistrato che si tratta di una vicenda già superata e conclusa positivamente in pieno accordo con le famiglie degli alunni interessati – ha detto il primo cittadino -. Tanto è vero che la materia del contendere è cessata per il ritiro del ricorso presso il Consiglio di Stato, inoltre, l’amministrazione comunale ha deciso, di comune intesa con le famiglie, di utilizzare le strutture prima adibite a scuole come centri di aggregazione per la comunità, affidandone la gestione ad associazioni locali. Da ultimo la Giunta Regionale della Campania il 28 gennaio scorso ha preso atto delle scelte fatte dal Comune in materia scolastica, approvandole. Se vogliamo, poi, entrare nel merito della questione – ha proseguito Gennaro Cinque – tengo a precisare che siamo stati impossibilitati a dare esecuzione alla sentenza del Tar. Il dispositivo, infatti, ci è stato notificato solo il 4 settembre scorso, appena undici giorni prima dell’apertura delle scuole. In quella fase avevamo già predisposto tutto per ospitare gli alunni delle scuole chiuse in altre strutture e non eravamo nelle condizioni di poter tornare indietro, pena il mancato rispetto della data di apertura dell’anno scolastico. Inoltre, gli organici delle scuole erano stati dimensionati sulla base delle esigenze sopravvenute, i lavori eseguiti e l’appalto per il trasporto alunni affidato. Da qui la necessità di andare avanti lungo la strada iniziata. Penso di aver fornito ampia e soddisfacente documentazione rispetto a questi fatti al pubblico ministero e mi sento sereno circa l’esito delle indagini. Per concludere tengo a segnalare che entro Maggio inizieranno i lavori per realizzare il nuovo istituto comprensivo di Arola. L’opera attesa dal lontano 1993 sarà pronta tra due anni. Si tratta dell’ennesima risposta concreta alle tante polemiche strumentali che ci sono state nel corso degli ultimi mesi.” (Francesco Di Maio - Portavoce del Sindaco)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

dare la struttura alla gente era dovuto!!! Il minimo che si potesse fare.. Questo parla in tipico stile berlusconiano..

giOrgio ha detto...

Quindi anch'io posso fare ricorso contro una multa per sosta vietata perche' non c'erano posti liberi, poi mi sono messo d'accordo con i Vigili Urbani e poi e' trascorso un po' di tempo.
Quindi la legge non sono tenuto a rispettarla se dopo mi 'apparo'?

Ho ho capito male il senso dell'articolo?

ketesse ha detto...

Tardi ma è arrivata, la legge.... peccato che è stata anticipata furbamente dal nostro Primo cittadino, il quale ha presentato un "accordo" ai malconsigliati genitori presentandolo come l'unica opportunità per non perdere, dopo tanto affanno,berto e il paniere....tutto tona ha salvato solo il suo di paniere. Bravo Gennaro tutto è bene che quel finisce bene.