mercoledì 17 marzo 2010

Intervista a Giovanni Antonetti candidato a Sindaco per l'Italia dei Valori

Sorrento - Come ti spieghi che l’Italia dei Valori alla fine abbia puntato su un giovane come te piuttosto che scegliere la strada dell’apparentamento al primo turno con il PD? E’ una precisa scelta, innovativa e convincente, partita direttamente da Roma da parte del Presidente Di Pietro, e condivisa dagli onorevoli Di Nardo e Palagiano; una decisione forte, per cambiare completamente modo di fare politica in penisola sorrentina. Tutti i partiti, a parole, vogliono far spazio ai giovani, ma quando concretamente bisogna scegliere i candidati, spuntano puntualmente gli stessi nomi; Italia dei Valori, a Sorrento, ha avuto il coraggio delle scelte per un governo comunale giovane, intraprendente e più libero; per quanto riguarda il PD, nutro la massima stima nei confronti del Dott. Luigi Mauro, persona preparata e grintosa che conosce la politica sorrentina in tutti i suoi meandri da ben 25 anni. Un giudizio sugli altri quattro candidati sindaci: Luigi Di Prisco e Giuseppe Cuomo? Come già detto in più occasioni, non ho niente da ridire sul nominativo di Giuseppe Cuomo; il gravissimo problema politico, sul quale invito tutti i cittadini a riflettere, è costituito dal fatto che lui è solo la punta dell’iceberg costituito da una serie di gruppi di potere consolidata nel proprio benessere, sorda alle esigenze sociali dei più deboli ed attenta solo ai propri interessi. Su Di Prisco, che dire, è un giovane ragazzo volenteroso, che, spero sia più convinto e convincente, forza ragazzo. E di Rosario Fiorentino e Luigi Mauro? Grande stima per entrambi, il primo per l’interesse verso le fasce più deboli e disagiate, il secondo per la grossa preparazione in campo economico-finanziario; insomma due vere memorie storiche della politica sorrentina. Il suo programma nei primi cento giorni di governo? Innanzitutto ridare credibilità alla classe politica sorrentina; nuove persone e nuovi assessori, tutti scelti all’interno della società civile, costituita da liberi professionisti, operai, operatori sociali, imprenditori, contraddistinti da un'unica qualità: preparazione ed onestà; persone perbene e non i soliti politici di professione che hanno a cuore solo il proprio tornaconto e non gli interessi della città. Quanto ai problemi, mi impegnerò per la risoluzione della questione “Scuola Vittorio Veneto”, del riordino del caos creato dalla precedente amministrazione a Marina Grande (terriccio, boe, depuratore e quant’altro), impegno concreto per sospendere o quantomeno attenuare il sistema di riscossione tributi da parte della società Equitalia che ha messo in ginocchio tante famiglie ed imprenditori sorrentini con metodi alquanto azzardati (ipoteche immobiliari e fermi amministrativi di autoveicoli pretestuosi), pedonalizzazione del centro storico, risoluzione della problematica inerente la circolazione veicolare, strisce bianche ed abolizione o limitazione delle strisce blu a pagamento, potenziamento dell’asilo nido, il problema casa e degli affitti, valorizzazione del marchio di ospitalità alberghiera, e soprattutto il mio scopo principale è dotare la città di Sorrento di un vero ospedale, la situazione attuale è indecente, sono indignato!!! Ed in particolare per le periferie, cosa pensa di fare? Riguardo ai problemi che coinvolgono l’incantevole borgo di Marina Grande, il Capo di Sorrento, la località Casarlano, e la frazione di Priora, dissento fortemente dai ridondanti proclami e dalle “facili ricette”, che ora, in clima di campagna elettorale, tanti politici, sia quelli navigati che (aihmè!!!!) quelli giovani, cavalcano per accattivarsi i voti di coloro che ivi risiedono, mentre per tutto l’anno se ne sono disinteressati se non per…andare.… a pranzo o a fare una passeggiata. Penso, al contrario, che ogni problematica locale vada concretamente risolta con il determinante ed imprescindibile ausilio di un “Comitato Cittadino” composto solo da residenti di ciascuna periferia, che vivono quotidianamente la situazione locale. Gli onorevoli Di Nardo e Palagiano che ruolo reciteranno in questa competizione elettorale? Sono loro che mi hanno dato la forza di iniziare questa entusiasmante avventura, e mi sostengono ogni giorno che passa, Antonio mi ha introdotto nel partito, e Di Nardo, beh, che dire, fatico ad individuare una persona più esperta ed acuta di lui nel panorama politico campano e peninsulare; sono contento di aver trovato due amici che mi stimano e mi apprezzano; grazie al loro aiuto ho ricevuto anche l’appoggio sincero dell’avv. Sguanci, verso il quale nutro una grande stima e nella cui candidatura a sindaco ho creduto sin dall’inizio; peccato che alcuni (invero pochi ma fastidiosi) di altri coalizioni non erano delle mie stesse idee.

1 commento:

Anonimo ha detto...

... "pochi ma fastidiosi" ... cioè non ho capito, chi non era d'accordo con Giovanni Antonetti sulla candidatura a sindaco dell'avv. Sguanci sarebbe da considerarsi fastidioso? Ho capito bene?
E questo sarebbe il nuovo che avanza?
I nuovi metodi di far politica?
Certe affermazioni lasciano sconcertati.