lunedì 8 marzo 2010

Punta Campanella riapre la strada con il nuovo look

Massa Lubrense - Via della Campanella, la strada che sorge sui resti del tempio della dea Minerva, riapre al traffico veicolare fino alla località Cancello grazie al completamento della rete elettrica da parte dell’Enel. Resta adesso da sistemare l’ultimo tratto che arriva alla «Torre antisaraceni» di Punta Campanella. L’Enel infatti ha terminato proprio in questi giorni l’intervento di ripristino del mato stradale della strada dove aveva scavato una vera e propria trincea di circa due chilometri per posarvi i cavi che portano l'energia elettrica ad alcune ville e aziende agricole, tra le quali quella de "Le peracciole" del famoso ristorante "Don Alfonso 1890". La messa in opera del nuovo manto di asfalto ha impegnato per oltre venti giorni tecnici operai della Soigea lungo il tratto di strada che a poca distanza dal bivio di Cercito arriva all'area antistante l'edicola votiva di Mitigliano in località Cancello. Qui, un cancello in ferro della Marina Militare consentiva l'accesso fino al faro di Punta Campanella ai militari e ai residenti, per la maggior parte agricoltori. L’intervento dell’Enel che ha consentito, oltre al ripristino dello stato dei luoghi, ricoprendo con il nuovo mano stradale la tricea dove sono stati posti i cavi elettrici, anche di eliminare buche larghe e profonde che da tempo rendevano la carreggiata estremamente a rischio per veicoli e pedoni. In tal modo l'itinerario ambientale per la Punta della Campanella è stato reso accessibile, almeno per una metà della sua lunghezza, anche alle auto fino alla zona di Cancello. È da qui infatti che parte il percorso pedonale per raggiungere il sito archeologico e ambientale più visitato della penisola sorrentina, un itinerario però molto accidentato e pericoloso per la presenza di fossi e la mancanza di barriere come parapetti in muratura o ringhiere in ferro o staccionate in legno sul lato degli strapiombi a mare. Dopo gli interventi per la sistemazione d'una parte della gradonata di epoca medievale per collegare la frazione di Termini alle torri antisaraceni di Punta della Campanella e della Fossa Papera, per la realizzazione d'un tratto di parapetto a valle si attende che siano completate le opere di messa in sicurezza della strada e di percorribilità del tratto compreso tra l'azienda agricola "Le peracciole" e il pianoro del costone della torre di Punta Campanella. In seguito alla cessione gratuita al comune di Massa Lubrense del sito archeologico di Punta della Campanella da parte del ministero della Difesa tramite la Regione Campania, ai primi interventi s'attendeva che venissero erogati altri contributi statali e regionali per l'opera di completamento dei lavori e per l'acquisto di un veicolo per il trasporto di persone diversamente abili. Ma, per anni, i finanziamenti non sono mai arrivati nonostante le battaglie delle associazioni culturali della penisola sorrentina. Né l’amministrazione comunale ha inteso investire su questa area, un patrimonio naturale e storico di primaria importanza per Termini, Massa Lubrense e tutta la penisola sorrentina. Così tutela ambientale e promozione turistica sono rimaste nel cassetto mentre continua il saccheggio degli ultimi resti del tempio di Minerva e delle antiche ville. (Gennaro Pappalardo il Mattino)

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