"Questa non è stabilità, è vegetare. L'unica stabilità è quella di Berlusconi a Palazzo Chigi". E anche se martedì il governo avrà un voto in più, non potrà essere un esecutivo stabile. Questo ha detto Gianfranco Fini a “In mezz'ora” a Lucia Annunziata su Raitre. Il premier dovrebbe prendere atto della crisi, dimettersi, spetta a Napolitano decidere, ma andare alle elezioni, per il presidente della Camera, sarebbe “avventurismo”. Con Berlusconi Fini esclude ogni possibile ricucitura, ma ritiene che serva un "governo di centrodestra", guidato magari da Tremonti, e non un esecutivo tecnico. Berlusconi - riportano le agenzie - ha seguito da Arcore la trasmissione ed è furioso con Fini: "da lui solo insulti". Il leader di Futuro e libertà in tv rinnova il suo attacco al presidente del Consiglio descrivendolo così: "E' del tutto insensibile agli interessi nazionali, è un premier che non si preoccupa di governare con una maggioranza solida ma solo di vincere la sua personale partita salvo non sapere cosa fare. A meno che Berlusconi non voglia governare ma andare a votare". E da mercoledì Fli sarà un partito di opposizione nel centrodestra. ''Se Berlusconi non avesse a cuore soltanto se stesso la nuova fase l'avrebbe aperta lui con le dimissioni''. Dopo di che, aggiunge, ''la formula è quella di un governo di centrodestra'. E quando la giornalista gli chiede di dovrebbe andare a palazzo Chigi, il presidente della Camera risponde: ''E' prerogativa del capo dello Stato''. ''Neanche chi crede a Babbo Natale, come mia figlia Carolina che ha tre anni, può pensare che Berlusconi vincerà con dieci voti in più''. ''Se Berlusconi ottiene la fiducia con dieci voti lei si dimette da presidente della Camera? Accetta questa scommessa?'', rilancia la conduttrice della trasmissione alla terza carica dello Stato. ''Accetto la scommessa - risponde Fini - e le prometto che in quel caso comincio a credere a Babbo Natale...'' Di Berlusconi, chiarisce, "non ci fidiamo, ha due personalità". E Fli voterà la sfiducia. Un passaggio dell'intervista poi riguarda la compravendita dei parlamentari: Indagare per capire se ci sia stata o meno corruzione "non è ingerenza, ma - dichiara Fini a Lucia Annunziata - un'affermazione di legalità". "Già questa è un'enorme differenza - aggiunge - tra il centrodestra come lo vediamo noi e il centrodestra come lo vede Berlusconi". (da L'Unità)
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