sabato 4 dicembre 2010

Sindaci d’accordo per l’ospedale unico, la sede a Sant’Agnello

Penisola sorrentina - Si intensificano le iniziative per la realizzazione di un ospedale unico della penisola sorrentina. I sindaci dei Comuni di Vico Equense, Meta, Piano, Sant’Agnello, Sorrento, Massa Lubrense e Positano hanno già protocollato negli uffici della Regione una lettera congiunta con la quale chiedono la riorganizzazione degli ospedali riuniti Santa Maria della Misericordia (Sorrento) e De Luca e Rossano (Vico Equense). Obiettivo: individuare un’unica struttura capace da sola di far fronte a una domanda assistenziale ed emergenziale in costante aumento. Alla base della proposta - già sul tavolo di Caldoro, del presidente della commissione Sanità Michele Schiano, del consigliere delegato Raffaele Calabrò e del sub commissario Giuseppe Zuccatelli - una serie di considerazioni di ordine medico e logistico. In primo luogo, il vertiginoso aumento delle malattie croniche e l’invecchiamento della popolazione, che impongono una sempre più qualificata risposta medica. Ancora, l’alta densità demografica della penisola, che conta oltre 110mila abitanti, ai quali si aggiungono i circa tre milioni di vacanzieri in estate. Infine, le caratteristiche geomorfologiche della Costiera, alla quale si accede attraverso un’unica strada spesso intasata dal traffico: «A volte - si legge nella lettera - per raggiungere da Sorrento l’ospedale San Leonardo di Castellammare si impiega più di un’ora anche con i mezzi di soccorso. E la situazione non è migliore fuori dai centri urbani, dove i problemi maggiori sono le strade strette e sconnesse». E poi la crisi: oggi, gli ospedali riuniti non riescono a fornire una risposta ottimale alla domanda di assistenza per la cronica carenza di personale. Sulle caratteristiche dell’ospedale unico i sindaci hanno le idee chiare: «Dovrà essere un ospedale di secondo livello – continuano – dotato di dipartimenti di emergenza, osservazione breve, rianimazione, cardiologia, chirurgia, ortopedia e traumatologia, radiologia ed analisi, oltre che dei reparti di medicina d’urgenza, emodinamica, nefrologia e terapia intensiva infantile, di cui la sanità locale è attualmente priva». Già individuata la struttura: nelle intenzioni dei sindaci, sarà l’edificio di Sant’Agnello, attualmente sede del distretto 59 dell’Asl. Alla proposta dei sindaci apre il presidente della commissione Sanità regionale Michele Schiano: «Stiamo già studiando le modalità di finanziamento per l’ospedale – fa sapere – attraverso cui intendiamo razionalizzare le risorse, recuperare personale e garantire a cittadini e turisti un servizio sanitario realmente efficiente». (Ciriaco M. Viggiano il Mattino)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

spero non chiudano il pronto soccorso di vico, gia stiamo rovinati.

Anonimo ha detto...

Quando si parla di Vico , sembra che non si parli mai di Penisola Sorrentina, quindi tutto quello che insiste sul territorio di Vico va necessariamente trasferito a Sorrento o lì vicino.
Eppure siamo il Comune con più abitanti di tutta la Penisola,
solo che non abbiamo più alcun servizio oramai. E non è questione di campanilismo. Riguardo all'Ospedale, la situazione del traffico in costiera è disastrosa, quindi sarebbe più logico utilizzare o costruire una struttura nei pressi del tunnel di Seiano , più adatta ai trasferimenti. Inoltre l'Ospedale di Vico ha sempre funzionato,prima che arrivassero gli stranieri...alla testa. Questi ultimi,
prima hanno riunito gli ospedali e poi ne hanno spostato la sede, altro che "Ospedali riuniti della penisola sorrentina"
Questa è la chiusura del glorioso Ospedale di Vico x tenere in piedi quello di Sorrento che attualmente è un lazzaretto.
Amico anonimo, secondo te a che serve il pronto soccorso senza l'ospedale?
Non serve , e se pure lo lasciassero , servirebbe a trasferire gli ammalati a Sorrento per fare numero, invece che a Castellammare o a Napoli, e da qui poi di nuovo a Castellammare o a Napoli, capisc a mmè...i numeri contano...si deve pur dimostrare una certa produttività. O no?
Con la scusa del risparmio si accontentano sempre i più forti...
Credo che per i cittadini di Vico sia meglio stare con gli Stabiesi che con i sorrentini...

Anonimo ha detto...

Infatti...dove si è fatto il depuratore? In territorio di Vico.
In penisola sorrentina il territorio di Vico serve per le cose sporche. Pensate che se si dovesse fare un termovalorizzatore della penisola si farebbe a Sorrento o a S. agnello o a Massa?
NOOOO,per carità, si farebbe a Vico!!!
Ha ragione l'anonimo, meglio gli stabiesi.

Anonimo ha detto...

VICO PATTUMIERA DELLA PENISOLA, ECCO IL RISULTTO DI UNA AMMINISTRAZIONE SCELLERATA E CAFONE,by Roperspierre 2010-

Anonimo ha detto...

Vico equense è un residuo della penisola perchè ha una classe dirigente che è il residuo del residuo.
Alle prossime elezioni vediamo di cambiare, che le cose si mettono male.

p.s.: ma sto Peppe Tito chi è?
Una volta non stava a sinistra? Che vergogna...