sabato 2 luglio 2011

Ieranto, nuove regole per l’approdo

Fonte: Antonino Siniscalchi da il Mattino

Massa Lubrense - Disciplinato dalla Capitaneria di porto di Castellammare, con una apposita ordinanza, l'approdo nella baia di Ieranto. Il provvedimento, finalizzato alla fruizione del sito naturalistico e ambientale, è destinato alle imbarcazioni fino a dieci metri di lunghezza, autorizzate alle visite guidate dal Consorzio di gestione della Riserva marina protetta di Punta Campanella. L'attività è consentita all'interno di appositi corridoi in tre fasce orario: dalle 9 alle 10, dalle 13 alle 14 e dalle 17 alle 18. L'ordinanza, che resterà in vigore da oggi al 30 settembre prossimo, dispone il divieto di sosta, di ormeggio, di balneazione e di immersione subacquea e di qualsiasi attività di intralcio all'approdo verso la baia. La regolamentazione del movimento delle imbarcazioni che investe la baia di Ieranto contribuisce ad ampliare da una parte l'opportunità di tutelare il sito, dall'altra il fronte di valorizzazione del sito sotto il profilo ambientale e paesaggistico.


«L'iniziativa – sottolinea il direttore della Riserva marina protetta di Punta Campanella, Antonino Miccio – consente di poter usufruire in maniera corretta e disciplinata della baia di Ieranto. Il provvedimento recepisce le istanze degli operatori locali che svolgono la loro attività nel settore del trasporto passeggeri, e nello stesso tempo favorisce le opportunità di accesso via mare in uno dei siti più importanti della fascia costiera. Con questa iniziativa, inoltre, viene disciplinato un ambito territoriale da salvaguardare, ma nello stesso tempo da poter vivere in serenità, evitando assalti indiscriminati da parte di diportisti poco rispettosi della risorsa mare». L'ordinanza definisce nei dettagli tutte le norme per l'approdo delle imbarcazioni autorizzate. Un dettato particolarmente dettagliato da rispettare e sul quale vigileranno in maniera determinata i militari della guardia costiera che operano nell'Area marina protetta di Punta Campanella. Un'azione di prevenzione per la sicurezza della navigazione nel circondario, ma anche di repressione verso qualsiasi abuso che possa compromettere il rispetto della «sacralità» dei luoghi sia dal punto di vista ambientale e naturalistico, sia per l'interesse storico e archeologico di inestimabile valore. L'approdo alla baia di Ieranto, quindi, rappresenta una conquista per l'accesso al sito ed amplia anche le alternative di accedere alla zona attraverso l'antico sentiero che si dirama dalla frazione di Nerano verso la costa. Un paesaggio unico caratterizzato dalla tipica macchia mediterranea, fra muretti a secco e terrazzamenti di uliveti che accompagnano un panorama da cartolina unico che spazia da Capri, Punta Campanella.

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