martedì 6 dicembre 2011

Giuseppe, niente festeggiamenti in segno di solidarietà

Giornata in famiglia per l'ufficiale della Rosalia D'Amato rientrato in costiera

Vico Equense - Hanno strascorso il loro primo giorno di “normalità”. I marittimi della Rosalia D’Amato, per la prima volta dopo sette mesi, ieri mattina si sono svegliati nel loro letto. Dopo il lungo periodo di prigionia ora stanno nelle loro case insieme ai rispettivi familiari. Ognuno ha deciso di vivere a modo suo la gioia del rientro. Mentre a Procida c’è gran festa per il ritorno di Gennaro Odoaldo e Vincenzo Ambrosino, a Vico Equense e a Meta si respira aria di tranquillità e discrezione. Pasquale Massa, benché originario di Meta, ha, infatti, ben pochi familiari nella cittadina della penisola perché da anni vive in Belgio con i suoi cari. Discorso diverso per Giuseppe Maresca, che è ritornato ad Arola, frazione di Vico Equense ma ha deciso di non rilasciare pubbliche dichiarazioni per evitare di arrecare danno alle trattative in corso con la petroliera Savina Caylyn, ancora nelle mani dei pirati. Giuseppe sta bene ma è molto provato e almeno per i primi giorni vuole silenzio assoluto per solidarietà verso i colleghi ancora sotto sequestro. A Vico Equense non si parlerà né si festeggerà l’arrivo di Giuseppe, almeno sino alla liberazione della Savina Caylyn. Ma in casa Maresca non poche sono state le lacrime di gioia per l’arrivo del ragazzo. Ad accoglierlo, il papà Antonino, la mamma Maddalena, la sorella Maria, di ventisei anni, il fratellino Luca, di undici anni e la fidanzata. Dopo le prime ore trascorse con i suoi cari Giuseppe è uscito con il papà per rifare i documenti d’identità, che gli erano stati sottratti dai pirati. A condividere con la famiglia Maresca la gioia del rientro di Giuseppe sono in tanti. “Abbiamo lasciato che il rientro del ragazzo fosse un momento d’intimità da vivere con la famiglia – ha affermato Antonio Di Martino, assessore del Comune di Vico Equense – e per tale motivo non siamo andati ancora a fare loro visita, ma lo faremo nelle prossime ore. Siamo felici che quest’odissea sia terminata e, non appena i familiari lo riterranno opportuno organizzeremo un’accoglienza ufficiale per Giuseppe”. Numerosi i messaggi che in queste ultime ore stanno giungendo alla famiglia Meresca. Tra questi quello del gruppo “In movimento per Vico: “Il movimento esprime ai genitori di Giuseppe Maresca, Antonino e Maddalena, e a tutta la sua famiglia, oltre che alla Comunità di Arola, la sua gioia per il ritorno a casa del ragazzo. In tutti questi mesi abbiamo seguito con angoscia questa vicenda e siamo stati molto vicini alla famiglia che ha vissuto questo dramma con ammirevole dignità e riservatezza! Un abbraccio a tutti voi! Un abbraccio a Giuseppe!”. (Fonte: Ilenia De Rosa da il Roma)

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