venerdì 2 dicembre 2011
Rubano gratta e vinci, arrestati in due
Piano di Sorrento - Tentano la fortuna rubando gratta e vinci dagli esercizi di bar e tabacchi della zona girando in coppia ed approfittando della distrazione del personale per impadronirsi dal banco della rivendita di numerosi tagliandi nella speranza che in uno di essi si potesse nascondere quello vincente. Protagonisti della vicenda sono stati due 40enni di nazionalità georgiana che dopo avere prelevato numerosi gratta e vinci da un bar e tabacchi del corso Italia si sono successivamente portati in un secondo negozio di via Ripa di Cassano per ripetere la stessa operazione. Prima di procedere si sono però imbattuti nel titolare del bar e tabacchi precedentemente visitato che animato da spirito di solidarietà e dopo essersi accorto del furto nel proprio negozio aveva deciso di fare il giro delle altre rivendite per mettere in guardia amici e colleghi commercianti. E’ stato proprio nel bar e tabacchi di via Ripa di Cassano che i due georgiani sono stati riconosciuti e fermati mentre una pattuglia dei carabinieri immediatamente allertata stava giungendo sul posto. L’arresto dei due 40enni è avvenuto nella tarda serata ad opera dei carabinieri della stazione di Piano di Sorrento diretti dal maresciallo Daniele De Marini e coordinati dal capitano Leonardo Colasuonno della compagnia dell’Arma di Sorrento che li hanno prelevati manette ai polsi con l’accusa di furto aggravato. I due georgiani non hanno opposto resistenza sebbene uno dei due fosse un ex pugile di notevole stazza fisica con numerosi precedenti penali per furto ed uscito dal carcere da poco più di un mese, su di lui gravava inoltre un decreto di espulsione dal territorio nazionale. L’altro 40enne è stato invece identificato come un normale clandestino. L’accusa di furto aggravato per entrambi è stata supportata dalla registrazione del bar e tabacchi del corso Italia dove avevano perpetrato il primo furto di tagliandi di gratta e vinci, servita successivamente agli inquirenti per stabilire chiaramente l’esatta dinamica dell’accaduto. Entrambi sono stati sottoposti al processo per direttissima presso il tribunale di Sorrento in via degli Aranci. (Fonte: Vincenzo Maresca da il Giornale di Napoli)
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