Il commento dell'associazione circa le ipotesi di accordo su occupazione e licenziamenti: "Serve flessibilità, vecchie tutele sono da archiviare". L'appello al tavolo: "Abbandonare pregiudizi". Per trovare le risorse "tagliare gli sprechi nella spesa pubblica""Se saranno confermate le indiscrezioni, daremo il nostro sostegno: l'idea di portare in Italia il modello tedesco per l'occupazione e, in particolare, per quanto riguarda l'articolo 18 e i licenziamenti va certamente nella giusta direzione". Questo il commento del segretario generale di Unimpresa, Sergio Battaglia, mentre è in corso la trattativa tra Governo e parti sociali per la riforma del lavoro. "La flessibilità in uscita - aggiunge - è certamente una questione sulla quale le vecchie tutele hanno dimostrato di essere controproducenti, perciò è venuto il momento di ragionare in un'ottica di flessibilità, benché accompagnata da ammortizzatori sociali importanti per chi momentaneamente si trova senza impiego". Quanto al confronto l'associazione chiede "a tutto il tavolo di abbandonare pregiudizi nei confronti degli interlocutori e delle misure da valutare per rilanciare il mercato del lavoro". E se si tratta di trovare le risorse per assicurare la copertura finanziaria alla riforma, "non abbiamo dubbi - conclude Battaglia - che si debba intervenire immediatamente con tagli incisivi su tutti gli sprechi della spesa pubblica: il bilancio delle amministrazioni statali è pieno di rivoli dentro i quali si nascondono profonde sacche di denaro di tutti buttato al vento". (Fonte: Ago Press)
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