Bus fermi al deposito Eav di Sorrento per mancanza di gasolio
Pendolari sul piede di guerra, ma ora si pensa alle soluzioni
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Sorrento - Un incontro
programmato da qualche
giorno ed in cui le amministrazioni
comunali della
penisola sorrentina hanno
discusso dell’incredibile
crisi che sta attanagliando il
settore dei trasporti. Paralisi
assurda: bus e treni fermi
con pendolari imbufaliti.
Dopo che la protesta è arrivata
sul web stavolta tocca
alle amministrazioni
fare
qualcosa. Per
non parlare
di quel che è
avvenuto ieri:
bus fermi al
deposito Eav
di Sorrento
per mancanza
di gasolio.
Ecco perché
in un summit
svoltosi a
Meta i sindaci
hanno iniziato
a discutere
sull’ipotesi
di predisporre un servizio
di trasporto alternativo ad
Eav. Siamo alle premesse,
sia chiaro, ma il fatto che
gli amministratori locali si
siano nuovamente «coalizzati
» rappresenta indubbiamente
un punto di partenza
risolutivo che potrebbe
sparigliare le carte.
Ci vorrà del tempo prima di
definire ruoli, programmi e
competenze ma c’è l’assoluta
necessità di intervenire a
fronte dei disagi che stanno
sostanzialmente «isolando»
un territorio come quello
della costiera noto in tutto
il mondo e che rischia di
subire danni d’immagine
abbastanza seri.
Basti pensare che i sindaci,
giorni fa, invitarono anche i
rappresentanti parlamentari
del territorio «stimolandoli
» a suggerire al governo
manovre da attuare al più
presto con istanze rivolte in
particolare al ministero dei
trasporti.
I senatori sorrentini
di Pdl e Italia dei Valori,
Raffaele Lauro e Nello
Di Nardo, hanno risposto
«presente» all’appello rilanciato
anche dal vicesindaco
di Sorrento, Giuseppe
Stinga, delegato ai trasporti
e che ha trovato un valido
appoggio anche nel deputato
santanellese di Idv, Antonio Palagiano.
«Quel che sta avvenendo -
sottolinea Stinga - ci lascia
basiti perché non è possibile
sostenere questa situazione.
E’ assurdo dover
fronteggiare problematiche
del genere e
sicuramente
il nostro territorio
è uno
dei più penalizzati.
Speriamo
che il
lavoro dei
nostri rappresentanti
parlamentari
contribuisca
incisivamente
a risolvere
la faccenda.
Nel frattempo
- continua
il vicesindaco
di Sorrento - ritengo doveroso
sottolineare l’unione
che i Comuni costieri hanno
rinsaldato anche per il settore
della mobilità. Siamo
al lavoro per definire il
quadro degli interventi da
attuare, anche perché assistiamo
ad episodi che non
fanno bella pubblicità alla
nostra terra».
Insomma, qualcosa pare
muoversi dopo l’allarme
lanciato con una petizione
sul sito internet Avaaz che
si occupa di disagi e disservizi
da denunciare sulla comunità
virtuale. Una protesta
che è sbarcata su internet
mentre sul social network
Facebook le lamentele sono
forti, continuate.
Così non si può andare
avanti. Pendolari, studenti
e turisti sono obbligati a vivere
da vicino un dramma
come quello dei trasporti
che complica la vita alla
penisola sorrentina che non
sta ferma ed ora rilancia
con vigore la necessità di
trovare un piano condiviso
che possa sopperire alle
lacune del comparto regionale.
Trovare uno spiraglio
adeguate alle esigenze
dell’utenza della penisola
sorrentina.
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