Vico Equense - Un sogno che si realizza. È il secondo per
Valentina Autiero - figlia del drammaturgo,
scenografo e storico dell’arte Franco - che
dopo la mostra allestita la scorsa estate in
ricordo del padre, adesso taglia il nastro
d’inaugurazione dell’Associazione “Franco
Autiero”. Un piccolo presidio culturale
nel cuore di Vico Equense, città natale
dell’artista, che si propone innanzitutto di
promuoverne la conoscenza della proteiforme
attività ma anche di dare impulso
a quei filoni di ricerca teatrale e storicoartistica,
che Autiero amava percorrere
contemporaneamente.
Di lui si ricorderà infatti la personalità
geniale che attraversa la scena teatrale
di un trentennio firmando prima le scenografi
e di tutti gli allestimenti de Il Carro di
Annibale Ruccello, poi di altri prestigiosi
spettacoli che lo portano in giro per l’Italia
e per il mondo. Le sue pièces - fra cui
Polveri condominiali, Amarmarmaramar,
Ambo, Miserabilia, Espiantati e Matamoro
– riescono a coniugare le suggestioni
del barocco con una raffi nata musicalità
e il gioco postmoderno della citazione
con gli echi di un universo intimamente
lirico. E proprio la diffusione di questi testi
costituisce un obiettivo prioritario dell’associazione
che sarà impegnata in una
serie di giornate di studio ad hoc oltre che
nella creazione di eventi per promuovere
giovani talenti teatrali. Nel solco degli studi
di storia dell’arte di Autiero l’associazione
organizzerà anche delle iniziative per
l’approfondimento di temi di storia dell’arte
locale privilegiando il registro di una
comunicazione spontanea e informale.
Tra i testimonial dell’associazione l’attore
Gianfelice Imparato che nel giorno della
presentazione ha letto, emozionando,
alcuni dialoghi di Ambo.
(Fonte: Metropolis)
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