domenica 9 dicembre 2012
Verso le elezioni politiche anticipate
Mario Monti ha deciso di rassegnare le dimissioni. Il premier lo ha comunicato al Capo dello Stato dopo un incontro di due ore avvenuto al Quirinale. Le dimissioni avverranno subito dopo l’approvazione in tempi brevi delle leggi di stabilità e di bilancio. In base alla nota scritta dall’ufficio di Napolitano dopo la riunione, l’accordo sembra essere stato trovato nella data del 10 marzo 2013. Una data in cui poter accorpare sia le elezioni regionali, sia le elezioni politiche, a patto che prima siano approvate la legge di stabilità e la nuova legge elettorale. Sui nuovi scenari, parla il senatore Raffaele Lauro PdL. "Soltanto un governo di alto profilo istituzionale, - spiega Lauro - chiamato dal Capo dello Stato a gestire le elezioni politiche anticipate, potrà garantire l'imparzialità assoluta dell'esecutivo, nel corso della prossima campagna elettorale, non certo un Governo Monti dimissionario, i cui ministri tecnici sgomitano, congiurano e brigano, da un anno, per candidarsi. A maggior ragione, poi, se il premier uscente decidesse, a sua volta, di schierarsi".
L'ultimatum del Colle ai partiti:dovete rispettare gli impegni (Il Messaggero)
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