Vico Equense - “Il Sindaco quando modificherà, come promesso, il regolamento sull’uso dei cavidotti per consentire l’entrata di nuovi operatori telefonici?” Ad accendere lo scontro sulla fibra ottica in città è ancora una volta il circolo del Partito democratico. A Vico Equense esiste un monopolio, che di fatto ha cancellato la concorrenza nel mercato della fibra ottica. Le principali aziende di telefonia nazionale sono assenti in città, dove esercita indisturbato un piccolo operatore locale. Il tutto frutto di una scelta politica garantita dalle amministrazioni comunali che si sono succedute dal 2012 in poi. È già noto che i cittadini di Vico Equense sono costretti a pagare il doppio rispetto a qualsiasi altra città per connettersi con la fibra ad internet per la cronica assenza dei principali player di mercato (TIM, Vodafone, Fastweb). Ma questo non è l'unica ingiustizia che patisce oggi l'utente della nostra città. Siccome l'unico operatore che gestisce la fibra in città non è accreditato presso INFRATEL, le PMI e i professionisti di Vico Equense non possono accedere ai voucher connettività che garantiscono sconti per connettersi alla banda ultra larga. Il Sindaco, in un’intervista ad Agorà, ha detto che si concentrerà sul problema, favorendo l’ingresso di nuovi operatori. Chiacchiere sottolineano i Democratici. Già l’ ex assessore Luigi De Martino, in consiglio comunale, fornì delle scadenze, che non sono state rispettate, per dicembre 2023 la modifica del regolamento e inizio 2024 per la pubblicazione del nuovo avviso per la concessione dell’utilizzo dei cavidotti a nuovi operatori. “Il sindaco continua a raccontarsi un mondo che non c’è!” il commento dei Dem.
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