Vico Equense - Nell’ambito della partecipazione al Concorso Nazionale “DiSegnare il territorio. I monumenti adottati dalle scuole italiane. Manifesti di storie e identità delle nostre città”, gli alunni della classe 2^ A della Scuola Secondaria di I grado si sono aggiudicati la medaglia d’oro, “adottando” il “Castello Giusso”, luogo storico del territorio e icona della cittadina di Vico Equense, situato a pochi passi dalla scuola. “Il progetto “Adotta un monumento” ha l’obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni al rispetto e alla tutela del patrimonio storico-artistico e più in generale dell'ambiente – spiega Debora Adrianopoli, dirigente scolastico -, attraverso un programma di educazione permanente che si traduca in comportamenti adeguati nei confronti del territorio circostante e dei segni che la storia e la natura vi hanno impresso. Il progetto muove dal riconoscimento della centralità della Scuola nella formazione della cultura e dei comportamenti dei cittadini ed individua nelle giovani generazioni il soggetto privilegiato per l’affermazione di una nuova consapevolezza del bene culturale.” Guidati dalle docenti Manuela Cilento e Laura Dello Ioio, gli alunni hanno dapprima effettuato un attento sopralluogo in loco, per studiare con gli occhi la bellezza del monumento, per poi approfondire, attraverso fonti dirette e indirette, la storia del luogo e dei personaggi che vi hanno dimorato. Come prodotto finale è stato realizzato un video che ha documentato le fasi dell’intero progetto, che si è concluso con l’organizzazione di un evento particolare e spettacolare, dal titolo “Gran Ballo di Corte al Castello Giusso”.
“Dal punto di vista creativo e grafico – aggiunge Debora Adrianopoli -, si è deciso di realizzare un manifesto che avesse come tema centrale un Ballo di Corte presso il Castello, rendendo protagonisti del ballo proprio i personaggi storici studiati, interpretati dagli alunni in abiti d’epoca. Il lavoro ha previsto poi la realizzazione di un modellino in scala 3D del Castello, sulla base della pianta e delle misure originali della struttura. Le materie letterarie hanno invece riguardato l'approfondimento storico-artistico del monumento, così come lo studio dei personaggi che qui si sono avvicendati; il tutto è quindi confluito nell’elaborazione di un copione e poi nell’interpretazione teatrale atta ad esemplificare i principali passaggi storici che hanno coinvolto il Castello Giusso. La creatività artistica –aggiunge la dirigente scolastica - ha consentito in questo modo l’incontro di personaggi di epoche diverse, come Gian Battista della Porta con Clotilde Giusso, in un tempo irreale dove tutto è possibile.” Lo studio e la rielaborazione dei diversi aspetti del Castello Giusso hanno permesso agli alunni di conoscere ed apprezzare un monumento del nostro territorio che ogni mattina, recandosi a scuola, potranno guardare con occhi diversi. “Grazie all’impegno, alla collaborazione, alla condivisione e all’entusiasmo dimostrati – conclude Debora Adrianopoli -, i nostri ragazzi hanno raggiunto un ottimo risultato ed hanno avuto l’occasione di scoprire che conoscere e far conoscere un bene artistico è un’opportunità per comprendere che la cultura, in tutte le sue forme, è un patrimonio comune.”
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