Fonte: Metropolis
Meta - Incubo a Meta: risse, furti e 4 arresti
L’incubo inizia dal mattino, sulla linea Napoli-Sorrento
della Circumvesuviana. E’ un fiume di pendolari del mare.
Due su tre sono giovanissimi. Under 18. Ad ogni corsa
diventano sempre di più. Salgono a Napoli, a Ercolano, a
Torre del Greco, a Torre Annunziata e a Castellammare.
Un’invasione sulle spiagge della Penisola Sorrentina, divisa
più o meno equamente tra Vico Equense, Seiano e Meta di
Sorrento. Oltre ci vanno in pochi. Ad occhio e croce solo le
famiglie e qualche turista che ha viaggiato schiacciato tra
i sedili e i finestrini. E’ la solita domenica da incubo per i
primi Comuni della Penisola. Per Meta, soprattutto, dove
una pattuglia di carabinieri sorveglia arrivi e partenze alla
Circumvesuviana. La valanga di giovanissimi pendolari si
riversa in strada lungo i tornanti tranquilli che conducono
-end estivo. I primi ad esaurirsi sono gli ombrelloni
verso il mare. Invade la spiaggia mentre gli ombrelloni si
aprono uno dopo l’altro. E’ la seconda mattinata del primo
week bianchi della spiaggia più vicina alla roccia. Il bagnino
manda indietro le coppie che si avviano sulla passarella.
«Non c’è più posto» e non siamo ancora a metà mattinata.
Pian piano si riempie anche la spiaggia accanto, quella
verso la scogliera. C’è qualche cabina libera, ma gli ombrelloni
rosso e bianco sono tutti
aperti, sulle sdraio centinaia
di bagnanti che si godono il
caldo di Ade. Anche le cabine
azzurre dal lato opposto sono
esaurite quando è quasi ora
di pranzo.
«E’ una domenica
importante», dicono alla cassa.
«Un pienone che ci fa ben
sperare». E’ un via vai di caffé
e gelati, di cornetti e bibite.
Arrivano anche i bagnanti che
sono arrivati con i teli sulle
spalle e si sono piazzati lungo
i piccoli lembi di spiaggia a
ridosso del costone. Molti
sono ragazzi. Parecchi sono
arrivati in Circum con le borse
cariche bi panini e bottiglie
d’acqua che nel frattempo
sono diventate contenitori
di «brodo». Tutto fila liscio
fino al primo pomeriggio,
poi i soliti idioti prendono il
sopravvento in una domenica
tutta da godere. Il primo
episodio si verifica tra due
gruppi di ragazzi. Una parola
di troppo, forse un complimento
inopportuno. Due
ragazzi prendono a litigare
si sfiora la rissa, intervengono altri bagnanti e la tensione
sale alle stelle tra minacce e conti da saldare appena
usciti dalla spiaggia. Qualcuno allerta i carabinieri, che
arrivano sul posto e mettono ordine. I protagonisti della
rissa sfiorata vengono allontanati, riprendono la strada
che porta alla stazione, praticamente accompagnati quasi
sul treno. Sembra tornare la calma, e invece no. Spariscono
quattro cellulari, portafogli e contanti. E’ nuovamente
caos sulla spiaggia. Scatta la caccia all’uomo, o meglio alla
gang dei ladri. Qualcuno traccia l’identikit ai carabinieri.
Sono giovanissimi, con l’accento dialettale, hanno frugato
in decine di borse, poi si sono allontanati a piedi. I carabinieri
risalgono la strada e all’altezza dei semafori di via
Cosenza scatta l’inseguimento. Dura poco, qualche metro.
Due ragazzi della gang si arrendono e vengono fermati.
Altri due vengono fermati poche ore dopo. Si tratta di un
36enne e un 19enne di Ercolano di un 27enne e un 15enne
di Napoli. Il primo ha precedenti per rapina ed estorsione,
il 27enne napoletano, noto per armi ed evasione, nel 2005
aveva partecipato all’assalto ad un campo rom dando fuoco
ad alcune baracche. Quando torna la calma a Meta è quasi
sera. Ai lidi si fanno due conti. «Il primo week-end d’estate
è stato buono». Anzi ottimo. Economicamente parlando.
Ade ha portato caldo e soldi.
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