Il Comune decide di cambiare piano
dopo l’addio definitivo a Equitalia:
pronto il bando per il nuovo gestore
Fonte: José Astarita da Metropolis
Vico Equense - La carenza
di personale al Comune e
l’addio definitivo a Equitalia
hanno spinto l’amministrazione
di Vico Equense a
scegliere la strada della «privatizzazione
» del servizio
di riscossione delle imposte
che a stretto giro sarà gestito
da una società esterna all’ente
municipale di via Filangieri.
Una decisione nell’aria
da tempo e passata ufficialmente
al vaglio della giunta
guidata dal sindaco Gennaro
Cinque.
Dopo la cessazione del servizio
di Equitalia per il recupero
crediti la cui attività
era stata prorogata dallo
Stato sino al 30 giugno
scorso, l’amministrazione
comunale ha deciso
di andare oltre. Il sistema
- così come è chiarito
nell’apposita delibera di
giunta - è stato definito
«lento e farraginoso»
dall’organo di governo
di Vico Equense che non
ha indugiato troppo e
ha dato il via libera per
la preparazione di un
bando per l’esternalizzazione
del servizio di
riscossione dei tributi. Il
canale Equitalia, insomma,
lasciava molti procedimenti
aperti e residui
attivi che si protraevano
nel tempo senza mai essere
recuperati. Un iter
lungo, complesso che
procurava dunque un
avanzo di bilancio che si
trascinava di anno dopo
anno.
La legge ha aperto una
seconda fase per gli enti
locali dopo l’addio di
Equitalia. A Vico Equense,
sindaco e assessori non
hanno perso tempo e hanno
analizzato a fondo la situazione.
In considerazione della
mancanza di personale e
con un ridimensionamento
di dipendenti dettato dalla
normativa, non si è reso
possibile individuare i tecnici
già nella pianta organica:
nessun comunale, stando
all’esecutivo, sarebbe potuto
essere messo al lavoro per
cercare di recuperare crediti.
Ecco perché è arrivata la decisione
di affidarsi ai privati.
L’organo di governo nell’ultima
riunione, tenutasi nei
giorni scorsi (prima della nomina
ad assessore dell’ingegnere
Antonio Elefante), ha
votato compatto il via libera
all’affidamento della gestione.
Un modo per cercare di
reperire ulteriori fondi non
pagati da «furbetti» contribuenti
e per assicurarsi una
corretta di gestione relativa
ad Imu, Tares, Icp-Dpa-Tosap.
Una differenziazione abbastanza
chiara. Infatti, per
Imu/Ici e Tarsu/Tares si
tratta di focalizzare l’attenzione
su quelli che sono icorrispettivi non pagati da
parte dei contribuenti. I componenti
della giunta municipale
hanno stabilito di dare
mandato al responsabile
dell’ufficio tributi, Raffaele
Staiano, di preparare tutto
l’incartamento per il bando
di gara. Il dipendente del Comune
di Vico Equense sarà
il responsabile del procedimento
che assegnerà per i
prossimi 5 anni il servizio di
riscossione delle quote non
pagate da parte dei contribuenti
morosi.
Staiano dovrà stilare il regolamento
con il quale attraverso
un apposito bando saranno
chiamate a concorrere
le società iscritte nell’albo
statale dei concessionari istituito
nel 1997. In tempo di tagli
e spending review si deve
cercare di fare cassa a tutto
tondo. Il patto di stabilità è
sempre lì pronto ad aspettare
al varco i Comuni non parsimoniosi.
Evitare di sforare l’equilibrio
di bilancio è il «target» sempre
fisso. Sarebbe sanguinoso
per le casse comunali perdere
ulteriori trasferimenti da
parte dello Stato.
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