lunedì 17 marzo 2014

Addio all’ex sindaco Gennaro Astarita

Fonte: Antonino Siniscalchi da Il Mattino 

Sorrento - Ha inciso per almeno trentenni nella vita politica della città con discrezione e intensità e amava definirsi «democristiano da sempre e per sempre». Si è spento ieri mattina all’età di 69 anni Gennaro Astarita, sindaco di Sorrento dal 16 settembre 1986 al 10 aprile 1989, più volte assessore comunale nell’area finanziaria anche perché laureato in Economia e Commercio. Era sobrio nei modi e concreto nella sostanza, lascia il ricordo di una militanza limpida, pacata e costante alle vicende del suo partito, la Dc, nella sezione cittadina prima in piazza Tasso poi in via Fuorimura. Cominciò giovanissimo a coltivare il suo impegno nelle attività socio-poltiche con l’inseparabile cugino (suo omonimo, scomparso tre anni fa), che si dedicò invece al settore sindacale. La sua presenza diventò presto una garanzia di laboriosità nelle vicende locali del suo partito vissuto come una fede e in seguito nell’amministrazione cittadina a cui partecipò ininterrottamente come consigliere comunale e più volte assessore, dal 1975 al 1995. Era un esempio per i toni pacati uniti alla praticità, la rara capacità di riflettere prima di agire, la puntualità con cui arrivava a tutti le riunioni di partito e a quelle dei consigli comunali. Prima funzionario e poi dirigente della Regione Campania, Gennaro Astarita ricoprì bene anche altre cariche pubbliche: fu, tra tanti impegni, amministratore della Usl 36–Penisola sorrentina e commissario straordinario dell’Azienda di Soggiorno e Turismo Sorrento-Sant’Agnello.

In tutti i ruoli brillò per la sua abilità di mediazione tra opposti schieramenti: è rimasta leggendaria la sua opera nel ricomporre i contrasti nel partito e le divergenze fisiologiche nei rapporti tra maggioranza e minoranza durante gli incarichi al servizio della città. Era tenace nel perseguire i suoi scopi usando come armi poche parole e i suoi lunghi silenzi. Un aneddoto calzante: incontrò e accompagnò a casa tutte le sere, per un mese, un compagno di partito che aveva giurato di non frequentare la sezione della Dc, finché non lo convinse a recedere dal suo proposito. L’amico, rientrato nel partito, racconta tuttora: «Mi convinse con la pazienza nell’ascoltare i miei discorsi». L’attività politica, infatti, ha riempito per decenni la sua vita senza che gli procurasse la stanchezza nell’ascoltare le opinioni dei suoi concittadini nelle passeggiate che amava fare in piazza Tasso e dintorni, talvolta fermandosi con cortesia davanti a qualche negozio per dialogare con il titolare. Così di Sorrento sapeva tutto e ieri tanti concittadini, uniti nel cordoglio per la sua scomparsa, hanno ricordato che Gennaro Astarita ha saputo dare sempre prova del suo spirito di servizio per il bene della città con sobrietà, pacatezza e rigore morale. Il rito funebre si svolgerà questa mattina alle ore 9,30 nel santuario del Carmine, a pochi passi dal bar gestito in passato dalla sua famiglia.

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