Fonte: Ilenia De Rosa da Il Mattino
Vico Equense - L’isolamento di Faito rischia di diventare definitivo. La storica funivia che collegava il centro di Castellammare di Stabia alla montagna forse non ci sarà più. La Regione ha stanziato 2milioni di euro per la riqualificazione dell’area e la messa in funzione dell’impianto ma nessuno vuole occuparsi della gestione del servizio. Non ci sono privati ma neanche enti pubblici disposti a curarne l’esercizio. Al momento anche i Comuni di Vico Equense, Castellammare di Stabia e Pimonte hanno rifiutato di accollarsi questa responsabilità. Se la situazione dovesse restare invariata i soldi che dovevano permettere la riapertura della Funivia potrebbero essere utilizzati per lo smontaggio dell'impianto. Un duro colpo per i residenti e gli operatori turistici della zona, che in questo periodo stanno combattendo contro le difficoltà derivanti dai collegamenti interrotti. A seguito della frana del 3 marzo, infatti, è stata chiusa l’ex strada statale 269, all’altezza della grotta del fico. L’area, giudicata dai vigili del fuoco troppo pericolosa per consentire il transito, è stata transennata subito dopo il crollo e chiusa su ordinanza della polizia municipale. Da allora nulla è cambiato. La comunità, composta da un centinaio di residenti, è rimasta isolata e nessun intervento è stato fatto. Probabilmente nei prossimi giorni ci sarà l’intervento del Comune di Vico Equense a cui sono stati destinati 25mila euro dalla Regione per effettuare operazioni di somma urgenza in quel luogo. Sta di fatto che da un mese per gli abitanti della montagna non esistono più vie di comunicazione per raggiungere i vicini centri cittadini.
Da anni, ormai, è infatti interrotta la strada del versante Castellammare mentre il servizio funivia non è attivo e oggi rischia di non essere più riavviato. La notizia del pericolo di una chiusura definitiva dell’impianto funivia è stata una doccia fredda per gli operatori turistici. «Nel corso di un incontro con l’assessore regionale Sergio Vetrella – ha spiegato Danilo Somma, titolare dell’hotel Sant’Angelo – abbiamo scoperto che la storica funivia del Faito che ha accompagnato la vita di tutti noi è a un passo dalla chiusura definitiva: i Comuni di Vico Equense e Castellammare di Stabia hanno risposto picche all'invito rivolto dall'assessore per un loro coinvolgimento nella gestione di tale attività. Sapere che la funivia sta per morire è brutto, ma scoprire che ciò sta accadendo nel silenzio più assoluto, e senza alcun interesse da parte dei nostri amministratori, è terribile». Intanto il Comune di Vico Equense sta valutando il da farsi. «Per la gestione della funivia sono necessari 700mila euro all’anno – ha spiegato il vicesindaco di Vico Equense Benedetto Migliaccio – e in questo momento è difficile che l’ente comunale riesca da solo a trovare le risorse necessarie per coprire l’intera cifra. Verificheremo di quale entità potrà essere il nostro contributo, auspicando che intervengano anche altri enti, quali Regione e Provincia, proprietari del Faito». Ieri un gruppo di esercenti del territorio è stato ricevuto in Provincia dall’assessore Massimo De Angelis. «Ci hanno garantito che si impegneranno per la riapertura delle due strade», ha spiegato Danilo Somma.
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