mercoledì 26 marzo 2014
Lavoro, stop alle dimissioni in bianco
Penisola sorrentina - Ieri la Camera dei Deputati ha approvato la proposta di legge che pone fine alla pratica odiosa delle dimissioni in bianco, quella prassi che impone al lavoratore, e più spesso alla lavoratrice, di firmare una lettera di dimissioni al momento dell'assunzione. Una lettera che può essere successivamente utilizzata dal datore di lavoro: il più delle volte in caso di gravidanza, ma anche per una malattia prolungata o per la partecipazione ad uno sciopero. Il testo, approvato a Montecitorio con 300 sì, 101 no e 21 astenuti, passa ora al Senato. Tuttavia il consenso a quella che Pd e Sel salutano come una norma di civiltà non è stato unanime: mentre la Lega si è astenuta, Ncd, M5S e SC hanno votato contro.
“Il lavoro è un diritto, - commenta Pasquale Cesarano, NIDIL-CGIL Penisola Sorrentina - così come è un diritto la genitorialità. Un diritto che non può essere messo sotto ricatto. Adesso, con il passaggio al Senato della Repubblica, si porti a compimento il cammino di emancipazione del lavoro."
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