Fonte: Ilenia De Rosa da Il Mattino
Vico Equense - Funivia di Faito in funzione entro l’estate. E’ l’obiettivo di Regione Campania e Comuni del territorio. «Abbiamo individuato le risorse utili per la riqualificazione e l’ammodernamento degli impianti delle funivie di Faito e Montevergine, mantenendo gli impegni assunti. In tempi brevi daremo risposte in relazione alla gestione delle strutture». Così l‘assessore regionale al turismo Pasquale Sommese ha spiegato la strada che l’ente sta percorrendo al fine di riaprire al più presto i due impianti, accorpati in un unico piano di salvataggio. Si è parlato del futuro delle due strutture e, in particolare, della possibilità di un rilancio del monte Faito durante la riunione in Regione a cui hanno partecipato, i Comuni di Vico Equense e Castellammare di Stabia, l’ente Parco dei monti lattari, la società Eav, l’associazione Pro Faito, l’associazione Pro Natura. La funivia del Faito probabilmente riuscirà ad essere nuovamente attiva per l’estate per favorire l’afflusso turistico nel periodo più favorevole dal punto di vista climatico. «Abbiamo spiegato l’importanza che riveste per noi operatori turistici l’apertura dell’impianto durante i mesi estivi – ha affermato Danilo Somma, dell’associazione Pro Natura e titolare di una struttura alberghiera – e la Regione ci ha dato prova del suo impegno. L’ente ha, infatti, intenzione di reperire le risorse necessarie per provvedere, nei primi anni, anche alla gestione della funivia». Si terrà, infatti, martedì prossimo un nuovo incontro durante il quale si farà un’analisi dettagliata dei costi di gestione per ridurre al minimo le spese e consentire una riapertura in tempi brevi. «L’obiettivo futuro della Regione Campania – ha continuato Danilo Somma – è quello di affidare con la procedura del project financing la gestione dei due impianti ad un ente esterno. Inoltre, a Faito sono presenti anche diverse strutture inutilizzate, proprietà della Regione. Tra queste il centro ippico e la vecchia fattoria.
Si è ipotizzato di fare un unico progetto, individuando un solo gestore. Nell’attesa, però, l’assessore Sommese ha garantito che si impegnerà a trovare le risorse per far fronte alle spese dei primi anni di attività delle due funivie». Grande è stata la preoccupazione per gli operatori del Faito e per gli amanti della montagna quando il mese scorso si è diffusa la notizia della probabile chiusura definitiva della funivia. In un primo momento la Regione aveva stanziato 2milioni di euro per la riqualificazione dell’area e la messa in funzione dell’impianto ma non intendeva accollarsi la spesa per la gestione del servizio. Un’attività di circa 700mila euro l’anno, di cui né la società Eav Campania, né i Comuni di Vico Equense, Castellammare di Stabia e Pimonte volevano occuparsi. Si è parlato anche di smontaggio definitivo dell'impianto. Un problema che avrebbe aggravato notevolmente la situazione di semi-isolamento in cui si trova Faito, montagna che attualmente è raggiungibile soltanto dalla strada che parte da Vico Equense. Ma il percorso impostato oggi dalla Regione Campania mira a trovare una soluzione al problema. «Abbiamo avviato il tavolo tecnico – ha continuato l'assessore Sommese – per elaborare un piano gestionale quinquennale organico alle potenzialità di sviluppo turistico dei territori del Faito e di Montevergine. La riattivazione dei servizi di mobilità sostenibile è una scelta strategica per il rilancio di due sistemi turistici importanti per la crescita e lo sviluppo del territorio irpino e dell’area stabiese. A tutti, ciascuno per il suo ruolo, il compito di mettere in campo idee e strategie per rendere concreta questa impostazione condivisa».

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