Il Sindaco invia un secondo sollecito al Genio Civile
Vico Equense - Un secondo sollecito è stato inviato all’ufficio del Genio Civile per quanto riguarda la pratica dell’ex Cinema Aequa. Trattandosi di opera di pubblico interesse tra l’altro oggetto di un'ordinanza di ricostruzione, è necessario acquisire il parere in merito alle opere strutturali necessarie, a oggi però il fascicolo giace in qualche ufficio del Genio Civile. La demolizione del vecchio cinema non sarebbe dovuta avvenire: era questa la condizione basilare posta dalla Sovrintendenza per il proprio ok al progetto. Tale condizione però non è stata rispettata. Con una nuova ordinanza, emessa nel marzo scorso, è stato previsto il ripristino dello stato dei luoghi. Il progetto originario prevedeva la contestuale esecuzione dei lavori di ristrutturazione e riqualificazione del vecchio cinema e quelli del parcheggio sotterraneo, ma non è stato così. Ora la città ancora non ha una sala cinematografica mentre i box interrati sono già pronti. Il Sindaco di Vico Equense Benedetto Migliaccio, ben conoscendo le attese dei cittadini, sospetta delle manovre di boicottaggio per cui ha chiesto chiarimenti al Genio Civile per sapere se la pratica presentata, relativa alla ricostruzione dell’ex Cinema Aequa sia completa, oppure se ci sia una colpa del proponente, caso in cui scatterebbero le sanzioni conseguenti all’inottemperanza dell’ordine di ricostruzione.
“Formalmente – spiega Migliaccio - la ditta Gemar assicura di voler risolvere qualunque tipo di problema, ma l’abnorme utilizzo del tema cinema nella politica vicana, fa sospettare che qualcuno voglia evitare che quest’Amministrazione si ascriva il merito della ricostruzione. Dalle risposte del Genio Civile avremo le idee più chiare. Alle volte a pensare a male si fa peccato ma…”, conclude Migliaccio. Il Comune di Vico Equense autorizzò con permesso a costruire, risalente al maggio 2003, la ristrutturazione, riqualificazione del cinema Aequa e parcheggio sotterraneo. La Sovrintendenza autorizzò il progetto a condizione che non fosse demolito il vecchio cinema. Poi la ditta esecutrice dei lavori, senza alcun titolo legittimo distrusse il vecchio cinema e realizzò i box. Per tale demolizione nel 2008 fu emessa ordinanza di rimessa in ripristino, rimasta inevasa. Oggi, invece, con quest’atto di marzo 2015, l'Amministrazione comunale ha imposto la ricostruzione della sala cinematografica com’era in principio, infliggendo una multa alla ditta e al proprietario, lavori che oggi sono ancora fermi poiché da più di tre mesi la pratica giace su una scrivania del Genio Civile.
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