giovedì 26 novembre 2015

Sorrento. Presentazione dell’Agenda della Penisola Sorrentina 2016

Sabato 28 novembre, ore 16.30, Palazzo Comunale di Sorrento 

Sorrento - Sabato 28 novembre, alle ore 16.30, nella sala consiliare del Comune di Sorrento, la giornalista e scrittrice Giuliana Gargiulo presenterà l’Agenda della Penisola Sorrentina 2016, edita da Nicola Longobardi Editore. La pubblicazione, giunta alla decima edizione, è promossa dall’Associazione Studi Storici Sorrentini, presieduta da Antonino Cuomo. L’edizione di quest’anno celebra la tarsia, una antica tradizione di arte e artigianato locale che fino a qualche decennio fa rappresentava, una delle fonti economiche più importanti di Sorrento. Partendo dal fondatore della tarsia sorrentina, Antonino Damora si potranno conoscere ed apprezzare le testimonianze di Michele Grandville e Luigi Gargiulo, veri pionieri ai quali va il merito di aver creato vere e proprie scuole nell’antico centro storico della città: nella via intitolata al grande poeta Torquato Tasso e nell’allora principale largo della città dove sorge il monumento della nobiltà e della vita di Sorrento, il Sedil Dominova.
 
“Con questa scuola nacque in senso lato ed operativo l’artigianato sorrentino e le botteghe si moltiplicarono, divenendo fucine di artisti che si susseguivano e ponevano le premesse per uno sviluppo che ha creato presupposti di arte e di vita - spiega Cuomo - A Giuseppe Gargiulo ed ai fratelli Ferdinando e Almerico Gargiulo, seguirono molti allievi, dai fratelli Antonino, Salvatore e Giuseppe Fiorentino, Antonino Toscano, i fratelli Luigi e Gianni Paturzo. Gli artisti viventi sono i fratelli Pasquale, Vincenzo ed Ettore Galano, i cui capolavori sono rimasti, ancora, pezzi unici ed i più giovani, particolarmente apprezzati per le loro opere di tarsia figurativa: Mario D’Alesio, purtroppo scomparso poco più di un mese fa, tra i cui capolavori, uno quello riproducente “La deposizione di Cristo” del Caravaggio, fu donato dalla Città di Sorrento al Papa Giovanni Paolo II, nel marzo 1984, in occasione di una visita in città”.

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