Antonino Scarpati |
Sorrento - Un personaggio tradizionalmente fuori dagli scherni. Simpatico, conosciuto da tutti. Sempre con il sorriso sulle labbra. Pronto a dire la sua su un rimpasto della giunta o su uno schema sui calci piazzati al campo Italia dinanzi a una buona tazza di caffè. Ma che un brutto male ha purtroppo voluto portare via ad appena 49 anni lasciando un vuoto incolmabile nel cuore di una Sorrento che, in fondo, ne avverte già la mancanza. Se ne va Antonino Scarpati, famoso come Ninotto o' Maresciallo. Si è spento venerdì mattina all'ospedale Cardarelli di Napoli dove era ricoverato da alcune settimane per l'aggravarsi delle sue condizioni di salute. Era malato da tempo e con umiltà ha combattuto fino quando ha potuto. Ieri pomeriggio al cimitero di Sorrento l'ultimo saluto e il funerale a cui hanno preso parte gli amici di sempre e chi l'ha apprezzato per le sue doti umane con originalità e dinamismo. Ironico, sempre pronto a scherzare o chiedere un caffè, a volte bizzarro, un piccolo grande simbolo conosciuto in tutta la Campania e non solo. Scarpati, più volte, aveva tentato di entrare in consiglio comunale candidandosi anche alle elezioni Amministrative 2005 nella lista guidata da Raffaele Fiorentino, il famoso "Olivieri", con il Movimento popolare legalitario. Non ci riuscì. Memorabili e seguitissimi i suoi comizi sia nella natia Marina Grande sia in collina. C'è chi lo ricorda affettuosamente quando invocava la folla a supportarlo per migliorare Sorrento con entusiasmo. Su youtube migliaia di visioni di quelle gag, a cominciare dal finto "attentato" che gli fu organizzato durante un discorso. Tifosissimo sin da bambino del Sorrento calcio, da anni si era trasferito al quartiere di Ponticelli. Nonostante la lontananza con il mare, il campo Italia, nonostante la malattia, non si è mai arreso. (Fonte: sd da Metropolis)
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