mercoledì 19 aprile 2017

Quisisana, ecco lo scempio di Pasquetta

Nelle aree verdi cartacce e rifiuti di ogni genere lasciati dai partecipanti ai picnic. Boschi ridotti a discarica 

Fonte: Fiorangela d'Amora da Il Mattino

Castellammare di Stabia - Boschi di Quisisana vandalizzati dal popolo della Pasquetta. Il tradizionale pieni e fuori porta si è trasformato, nel polmone verde sulla collina di Castellammare, in uno scempio di immondizia e vandalismo. Bottiglie di plastica, piatti, bicchieri, e cartacce lasciate tra i sentieri e nelle aree attrezzate. In quelli che erano i giardini del rè, dove ancora ci sono le antiche fontane borboniche, ieri mattina erano presenti solo rifiuti lasciati da chi aveva scelto di trascorrere il lunedì in Albis nei boschi della collina stabiese. In uno spazio attrezzato per il pic-nic sul tavolo è stata lasciata anche la tovaglia, vettovaglie, piatti e bicchieri sul prato verde. Le foto testimoniano l'inciviltà di chi ha trascorso la Pasquetta nei boschi ignorando completamente i cassonetti dove avrebbero potuto raccogliere tutto. I primi a trovare gli spazi verdi ricoperti dai rifiuti e i cassonetti vuoti, sono stati alcuni cittadini che ieri mattina all'alba hanno scelto i sentieri naturali per fare jogging. Immediati i commenti di sdegno e rabbia di decine di stabiesi che hanno visto le foto postate sui social e hanno chiesto all'amministrazione più controlli e sanzioni. «Siamo qui il giorno dopo a pulire - ha commentato l'assessore all'Ambiente Francesco Balestrieri prevedere guardie ambientali potrebbe essere una soluzione ma non risolverebbe il problema. Credo che l'esempio valga più della repressione.
 
Alla fine vinceremo noi perché saremo sempre qui a testimoniare che Castellammare vuole essere pulita». I boschi di Quisisana erano stati oggetto di una pulizia straordinaria proprio pochi giorni prima delle vacanze pasquali. Stupore e rabbia anche per il primo cittadino, Antonio Pannullo, che era a Quisisana proprio nel pomeriggio di lunedì. «Ho trovato una situazione molto tranquilla» ha raccontato stupito quando ha poi visto le foto scattate anche dall'assessore Balestrieri che si è diretto ieri mattina a Quisisana per verificare di persona. A quanto pare vanno di pari passo le parole inciviltà e Pasquetta se anche sul famoso «Sentiero degli Dei» di Agerola, addirittura un'intera area di ristoro, fatta di un tavolo e panche m legno, è stata distrutta con grossi massi. Se il desiderio di vivere una giornata in montagna si è trasformato in vandalismo e inciviltà, sembra essere andata meglio per chi ha scelto di vivere la costa stabiese. Decine i cittadini che hanno ignorato l’ invito del sindaco a non fare pieni e sull'arenile. Qualcuno ha scelto un pranzo frugale in riva al mare, e lo testimoniano i cassonetti stracolmi dove, in questo caso, tutto è stato riposto correttamente. Fa più scalpore invece la scelta di alcuni di tuffarsi nel mare che bagna il lungomare stabiese da poco riaperto. Sebbene l'ultimo prelievo dell'Arpac sembra incoraggiante, persiste, almeno per i prossimi tre anni il divieto di balneazione. «Sull'arenile si sono dette grosse bufale, contiamo di realizzare e terminare opere strutturali che ci riconsegneranno il mare prima dei tre anni previsti dell'Arpac - dice ottimista l'assessore Balestrieri- abbiamo ereditato un territorio abbandonato da anni, ma di certo non siamo la terra dei fuochi».

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