Armando Celentano, cestaio di Vico Equense |
Vico Equense - Anche quest’anno la Condotta Slow Food Costiera Sorrentina e Capri aderisce alla manifestazione nazionale ideata da Vincenzo Moretti e Alessio Strazzullo, che vedrà insieme nella notte del 28 Aprile più di cento associazioni e organizzazioni di varia natura, unite dalla voglia di raccontare la storia di lavoratori e di uomini. Coloro che svolgono vecchi mestieri, con la loro testimonianza, sono i veri custodi, l’ultima memoria di tradizioni, usi e saperi invisibili destinati purtroppo all’oblio. L’evento che in Penisola sorrentina è giunto alla sua terza edizione lancia lo slogan “Voce ’e Notte”, dove il riferimento però non è al sentimento che l’amante prova per una donna che è già di un altro uomo, come nella famosa canzone musicata da Ernesto De Curtis e scritta da Nicolardi, ma ad un altro tipo di sentimento: «l’amore con cui si porta avanti un mestiere, un lavoro, per tutta una vita intera». Raccolti intorno al fuoco a partire dalle ore 19.30, verranno ascoltate voci appassionate e sincere, in una lunga notte dedicata al lavoro, nell’atmosfera arcaica e rurale dell’Azienda Agricola “Dubbioso” di Vico Equense, poco distante dai cosiddetti “casini” di Montechiaro, ovvero i ruderi della postazione di caccia voluta da Ferdinando di Borbone.
Verranno narrati dalla viva voce dei protagonisti alcuni antichi mestieri di cui si sta perdendo ogni traccia, come quello del cestaio, ma anche lavori ancora attuali che sono però cambiati nel tempo, come quello del fotografo o del falegname, che si sono evoluti per tecniche e richieste dei “committenti”, o ancora lavori che richiedono un grande sacrificio e dedizione alla terra, come quello del contadino. Durante la serata saranno fatti degustare i fagioli butirri e altri prodotti tipici del territorio sorrentino prodotti dall’Azienda Dubbioso, presente ogni seconda domenica del mese al Mercato della Terra, con la consueta convivialità che contraddistingue il movimento Slow.
Nessun commento:
Posta un commento