Piano di Sorrento - Il Partito Democratico di Piano di Sorrento prende atto della Delibera della
Giunta comunale n° 47 del 16 febbraio in materia di condono edilizio e condivide, in
linea di principio, l'esigenza di dotare l'Ufficio Tecnico di un atto di indirizzo che
funga da metro di valutazione per le pratiche di condono. Da troppo tempo, infatti, i
cittadini che hanno aderito ai condoni edilizi (1985, 1994, 2004) attendono l’esame e
la chiusura delle loro pratiche.
Non ne condivide, però, aspetti non secondari, in quanto ritiene:
- che alcuni parti della delibera contengano un'interpretazione fortemente estensiva
della normativa vigente, se non addirittura un suo superamento arbitrario e
illegittimo;
- che la giurisprudenza richiamata sia insufficiente a sostenere quanto disposto
nella Delibera richiamata;
- che ci sia il rischio concreto di esporre l'Ente comunale a numerosi contenziosi
per atti non conformi.
Le nostre riserve sono avvalorate dal parere negativo espresso dal Segretario
Comunale con nota al protocollo n°2893 del 6/02/2017, nella quale, tra i limiti legali
del decreto, si mette in evidenza:
- che è legalmente inconciliabile l’esercizio di attività commerciale presso
immobili ancora abusivi (e sono da considerarsi comunque ancora abusivi gli
immobili per i quali è stato chiesto, ma non ancora ottenuto il condono);
- che, per un indiscusso principio normativo in materia di condono, non possono
essere accolte istanze di condono qualora siano state successivamente eseguite nuove
opere abusive.
Per quanto sopra, il Partito Democratico si dissocia da un atto amministrativo
che, per i casi in cui potrebbe essere applicato, non presenta caratteristiche di piena
legittimità, e si configura in più punti come un favore predisposto a vantaggio di
pochi.
Il PD di Piano di Sorrento
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