Rischio crolli e ritrovo di senzatetto: protestano pendolari e residenti del quartiere
Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino
Sant’Agnello - La stazione è malandata, i soldi per rimetterla a nuovo ci sono ma il progetto di demolizione e ricostruzione si scontra con la normativa vigente in penisola sorrentina. Un bei grattacapo per pubblici amministratori e addetti ai lavori, anzi un paradosso, per risolvere il quale si fa strada un'ipotesi: quella di una deroga al Piano urbanistico territoriale (Put) che, nelle ultime ore, ha già avuto la benedizione da parte dei tecnici di Regione e Soprintendenza. Ieri l'ultimo vertice tra il sindaco Piergiorgio Sagristani, i tecnici del settore Urbanistica di Palazzo Santa Lucia, il consigliere Alfonso Longobardi e i rappresentanti dell'Eav, società che gestisce il servizio ferroviario in Campania. La prima novità è che sono disponibili i fondi per il restyling della stazione, che attualmente è funzionante ma versa in condizioni pietose ed è ritrovo di sbandati: si tratta di un milione e 200mila euro della Regione che tuttavia, restano vincolati alla demolizione e alla successiva ricostruzione del fabbricato. Ed è qui che sorge il problema. Il Put, approvato dal consiglio regionale con la legge 35 del 1987, non consente interventi del genere in aree come il centro di Sant'Agnello.
Ecco perché nel corso del vertice di ieri mattina, si è ipotizzato un escamotage per aggirare l'ostacolo: una deroga al Put, che dovrebbe essere approvata dal consiglio regionale, proprio come quella recentemente varata per consentire l'ampliamento del cimitero comunale di Vietri sul mare. Una simile strategia potrebbe sbloccare la situazione. Anche perché, durante il sopralluogo effettuato tré giorni fa, i tecnici della Soprintendenza hanno mostrato di condividere à ipotesi della demolizione e ricostruzione lasciando invariati disegno e volumi della stazione che è in condizioni talmente precarie che secondo gli addetti ai lavori, l'abbattimento e la successiva riedificazione costerebbero addirittura meno di un semplice restyling. Fiducioso Alfonso Longobardi, vicepresidente della commissione regionale Bilancio che si è adoperato per sbloccare i fondi necessari per i lavori: «La stazione di Sant'Agnello è un biglietto da visita per i turisti che affollano la Costiera e va rimessa a nuovo al più presto. E per centrare l'obiettivo serve una stretta collaborazione tra tutte le istituzioni coinvolte». Ne è consapevole anche il sindaco Sagristani che, nel corso del tempo, ha registrato le lamentele dei residenti preoccupati per le condizioni della stazione: «Portare a termine l'iter che abbiamo ipotizzato non sarà facile, ma l'apertura manifestata dai soggetti coinvolti induce a ben sperare».
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