giovedì 1 febbraio 2018

Di Nardo: per le Politiche sindaci incapaci di coalizzarsi

Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino 

Sorrento - «I sindaci della penisola sorrentina non sono uniti, ecco perché non riescono a esprimere un rappresentante in Parlamento»: Nello Di Nardo interviene sul mancato inserimento di almeno uno dei sindaci della Costiera nelle liste degli aspiranti deputati e senatori. Candidato in un collegio plurinominale per la Camera, l’ex segretario dell’Italia dei Valori risponde a chi lo accusa di essere rientrato in Forza Italia solo per ottenere la nomination per il Parlamento: una mossa che avrebbe penalizzato molti berlusconiani della prima ora. Un esempio? Giuseppe Cuomo, il sindaco di Sorrento.«I territori si difendono facendo squadra – spiega Di Nardo – I sindaci si sarebbero dovuti mostrare più compatti e indicare un candidato unitario. Che col centrodestra, magari in un collegio favorevole come quello uninominale di Castellammare e Sorrento per la Camera, avrebbe potuto assicurare loro un rappresentante in Parlamento». La storia invece, è nota: il primo cittadino di Meta, Giuseppe Tito, e l’assessore di Massa Lubrense, Giovanna Staiano, scartati dal Partito democratico; il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, escluso da Forza Italia; quello di Sant’Agnello, Piergiorgio Sagristani, corteggiato da diverse forze politiche moderate ma alla fine non candidato.
 
Di Nardo è invece riuscito a farsi piazzare, sebbene in una posizione che non gli garantisce l’elezione, e ora punta anche all’elettorato della Costiera: «Sono io il rappresentante naturale di quest’area così come di quella stabiese. Prima da sottosegretario e poi da consigliere del governatore De Luca, mi sono interessato della tutela dei prodotti tipici, del sostegno alle imprese e del dissesto idrogeologico. Senza dimenticare che vivo a Sorrento da quarant’anni». Ciò che i detrattori contestano a Di Nardo, anche all’interno del centrodestra, è il sostegno all’attuale governo regionale a guida Pd nelle vesti di consigliere del presidente Vincenzo De Luca per la protezione civile. «Ho abbandonato la carica a giugno scorso, un mese più tardi ho lasciato l’Italia dei valori e sono tornato nella coalizione con la quale ero stato eletto la prima volta. Per qualcuno avrei dovuto chiudere con la politica. Invece sono qui, pronto a continuare le mie battaglie».

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