Sorrento - Una delegazione del Comune di Sorrento, guidata dal sindaco Giuseppe Cuomo, è a Nanchino, capoluogo della provincia dello Jiangsu, nella Repubblica Popolare Cinese, ed antica capitale del Paese, per avviare rapporti di collaborazione e di scambi culturali tra le due comunità. La missione esplorativa, programmata su invito del governo locale del Distretto di Gulou, si svolge in occasione della quarta Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, l’iniziativa del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale dedicata a promuovere nel mondo la cucina italiana di qualità e i nostri prodotti agroalimentari. Ed è infatti nel segno del gusto l’evento in programma il 28 novembre, presso il Jinling Hotel Nanjing, in collaborazione del Consolato Generale d’Italia a Shanghai, che vedrà protagonisti eccellenze gastronomiche a marchio dop e igp campane e cuochi della penisola sorrentina che affiancheranno il resident chef, il siciliano Nino Scordo, ed altri chef cinesi. A preparare la cena per oltre 400 persone, saranno l’amalfitano Enrico Cosentino, prima stella Michelin della Regione Campania, inventore dei celebri “scialatielli”, lo chef stellato Giuseppe Aversa, che lo scorso marzo ha ospitato nel suo ristorante Il Buco a Sorrento, Scordo e la sua brigata (vedi foto) e Danilo Di Vuolo, chef e docente dell’Istituto Superiore Polispecialistico San Paolo di Sorrento. Numerosi gli incontri in agenda.
A cominciare da quello con Liu Jun, segretario del Cpc del consiglio del Distretto di Gulou, alla presenza di altre autorità e di rappresentanti di compagnie di commercio, agenzie turistiche e ristoranti dell’area, in preparazione di un possibile accordo di cooperazione tra il Distretto di Gulou e la Città di Sorrento, da sottoscrivere nel 2020, in occasione delle celebrazioni del 50mo anniversario delle Relazioni Diplomatiche tra Italia e Cina e dell’Italy-China Year of Culture and Tourism. La delegazione, costituita dall’assessore alle Relazioni Internazionali, Emilio Moretti, dal responsabile dell’Ufficio Relazioni Internazionali, Antonino Fiorentino e da un gruppo di tecnici e di imprenditori, incontrerà anche Michele Cecchi, a capo del Consolato Generale d’Italia a Shangai, una delle 300 sedi diplomatiche e degli Istituti Italiani di Cultura che consentono alla Settimana della Cucina Italiana nel Mondo di coprire in maniera diffusa tutte le regioni geografiche del mondo, in sinergia con l’azione di tutela della tradizione culinaria italiana e di promozione di uno stile di vita sano attraverso la Dieta mediterranea. L’iniziativa si inserisce nel piano “Vivere All’Italiana”, lanciato dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per coinvolgere attivamente attori pubblici e privati in un’azione di promozione integrata del nostro Paese.
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