domenica 24 novembre 2019
Monte Faito, la Città Metropolitana di Napoli chiude la strada
Vico Equense - Venerdì scorso la Città Metropolitana di Napoli ha emesso un’ordinanza con la quale vieta il transito per veicoli e pedoni nel tratto di via che conduce al Faito, l’ex statale 269 tra il chilometro 7,940 e 13,700. Nel provvedimento si precisa che la regione Campania, nella qualità di ente competente in materia di difesa del suolo e assetto idrogeologico del territorio, a oggi, nonostante ripetuti e continui fenomeni di dissesto del versante in questione, non ha effettuato nessun intervento di consolidamento e messa in sicurezza. “La Sma Campania – si legge nell’ordinanza - non ha ancora predisposto il progetto di taglio complessivo delle alberature presenti nell’area parco del Faito”. Gli alberi pericolanti costituiscono un grave pericolo per l’incolumità dei cittadini. Con il forte vento e le piogge degli ultimi giorni le piante carbonizzate dai roghi dell'estate 2017 piombano in strada. L’Ente di piazza Matteotti, nei giorni scorsi, ha autorizzato il parco regionale del monti Lattari alla rimozione delle alberature secche cadute sulla carreggiata. Sulla montagna risiedono in maniera stabile diverse famiglie. Già in un'occasione, infatti, si è sfiorata la tragedia, con la caduta di un grosso albero sulla parte anteriore di un'autovettura con a bordo madre e due figlie. I vigili del fuoco, intervenuti nei giorni scorsi, ne hanno accertato la pericolosità, dichiarando che bisogna inibire, scopo cautelativo, il traffico veicolare e pedonale. Il Comune di Vico Equense ha chiesto di essere ricevuto dalla prefettura di Napoli, così come ha sollecitato Regione e Città Metropolitana a intervenire. Vista l’inerzia, il Sindaco Andrea Buonocore ha firmato un’ordinanza urgente, che impone a regione, ex provincia e proprietari di alcuni terreni di procedere all’immediato taglio: in caso di inerzia si procederà in danno. L’ordinanza è nata sulla base di una relazione tecnica sulla pericolosità delle piante, elaborata dall’agronomo Raffaele Starace, cui il Comune ha affidato la consulenza.
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