Penisola sorrentina - “Ogni individuo ha pari dignità. I diritti e le libertà sono di ogni genere umano e sono caratterizzati dalla universalità, dalla indivisibilità, dall’interrelazione, dall’interdipendenza e ne godono ampiamente anche le persone con disabilità.” Inizia così il manifesto per il diritto dei bambini della penisola sorrentina alla neuropsichiatria infantile nel distretto sanitario di Sant'Agnello, struttura cui fanno riferimento i pazienti da Vico Equense a Massa Lubrense. In realtà in questo momento la presenza di un professionista è assicurata, ma solo per dieci ore mensili “laddove per soddisfare il fabbisogno ne servirebbero almeno 50-60 di ore” spiegano dal Comitato famiglie penisola sorrentina per il diritto alla salute e Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato. “La prolungata assenza della figura fondamentale di uno specialista in neuropsichìatria – si legge nel manifesto - sta creando da lungo tempo gravissime violazioni dei diritti alla salute e all'istruzione.” I genitori si appellano al senso di responsabilità di chi dirige il servizio sanitario locale e chiedono l'istituzione del nucleo di neuropsichiatria infantile in penisola sorrentina perché “i nostri figli – si legge ancora - hanno diritto all'unitarietà e all'omogeneità degli interventi previsti nel loro piano assistenziale individuale, alla diagnosi clinica e funzionale, a cure adeguate, alla presa in carico globale individualizzata con definizione di programmi terapeutici, abilitativi, riabilitativi, socio-riabilitativi, alla piena integrazione scolastica, al periodico monitoraggio degli interventi e soprattutto alla valutazione dei risultati senza doversi dannare ogni giorno per cercare di evitare l'interruzione dei cicli riabilitativi a causa della mancanza del neuropsichiatra”.
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