mercoledì 10 novembre 2021

Vico Equense. Nuova Giunta: in pole position gli ex sindaci Buonocore e Migliaccio

Vico Equense - Anche oggi il quotidiano Metropolis si sofferma sulla formazione della nuova giunta di Vico Equense. Trascorse ormai tre settimane dalla chiusura dei seggi, restano pochi giorni per sciogliere tutti i nodi e presentarsi al primo consiglio comunale con la squadra degli assessori. Superata la comprensibile euforia post-voto il Sindaco Giuseppe Aiello è alle prese con il primo grande problema della sua nuova esperienza. La maggioranza uscita dalle urne, forte di 10 consiglieri sui 16 che compongono l’assemblea civica, è costituita da 5 anime, unite nel progetto politico ma assai diverse tra loro. Ciascuna di loro ha legittime aspirazioni di rappresentanza nel nuovo esecutivo cittadino. “Un vero e proprio rebus politico. – scrive Salvatore Dare - Perché da diversi giorni le trattative vanno avanti ma non c'è ancora un accordo completo. E la nuova amministrazione si ritrova orfana di una squadra di governo che possa iniziare a lavorare seriamente, per il futuro. Questione di poltrone, insomma, che pregiudicano al momento l'inizio del mandato del neo sindaco di Vico Equense Giuseppe Aiello che spera di trovare riscontri decisivi nelle prossime ore dalle cinque liste della maggioranza che, stando alle intese, potranno indicare un proprio nome.” Le certezze sono poche continua l’articolo di Metropolis. “Una di queste è che l'ex sindaco Andrea Buonocore andrà a occupare una casella tra un assessorato di primo piano o, in alternativa, la presidenza del consiglio comunale.” Nell’articolo si parla poi dell’avvocato Benedetto Migliaccio, già sindaco facente funzioni di Vico Equense che potrebbe occuparsi della delega all'urbanistica. “Si vedrà, - continua Salvatore Dare - anche perché i diretti interessati, pure in via informale, si guardano bene dal confermare scenari del genere per evitare di creare dissapori con gli alleati. Ultimo dato di fatto: bisogna tenere conto delle quote rosa. Ed anche qui pare ci siano divergenze su nomi e posti.”

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