mercoledì 24 novembre 2021

Guida Michelin, pioggia di stelle su Vico Equense

Vico Equense - Una nuova pioggia di "stelle" certifica lo stato di salute dell'enogastronomia vicana. Arrivano dalla Guida Michelin i prestigiosi riconoscimenti che tra conferme e sorprese confermano che Vico Equense è una città gourmet. Partiamo dalle conferme. La doppia stella resta alla Torre del Saracino di Gennaro Esposito, per i giudici della celebre guida è ormai una certezza. Pochi cuochi come Esposito hanno infatti sfornato così tante idee, coniato piatti e anticipato tendenze, che sono state poi copiate da molti locali. Proposte in genere all’insegna di una cucina mediterranea, che parte spesso da prodotti campani, talvolta con accostamenti apparentemente strani alla lettura della carta, ma che nelle mani di Gennaro rivelano quell’armonia di opposti che paiono essersi sempre cercati. Sono molti i prodotti del mare ritenuti tra i più semplici, ma finemente elaborati in ricette ad alto valore aggiunto: sugarello, cernia, tonno alalunga – solo per citarne alcuni - in percorsi degustazione che ben illustrano la filosofia del cuoco. Con una stella, ci sono l’Antica osteria Nonna Rosa dello chef Peppe Guida, con una cucina che si conferma originale e creativa, pur restando fedele alle tradizioni, e ai prodotti campani, spesso di produzione propria. Da qualche anno lo chef-patron Guida ha, infatti, acquistato un grande giardino, dove si coltivano per intero tutte le verdure e ortaggi utilizzati in cucina. Lo slogan del locale? “Un intrigante viaggio nei sapori di una volta, con slanci su terreni più fantasiosi senza mai rinnegare le origini”. Per il tredicesimo anno consecutivo viene confermata una stella Michelin per il ristorante Maxi a Capo La Gala.

 

“Se la location ci mette del suo per rendere indimenticabile la sosta – scrive la guida Michelin - offrendo una vista XL su distesa blu e costa, la cucina non è da meno nell’intrattenere i suoi ospiti con piatti di gusto mediterraneo ma dall’impronta creativa; prodotti campani in piatti che partono dalla tradizione per arrivare a qualche azzeccata sfida tecnica, tanto colore e verdure. Sala interna immacolata con qualche preziosa decorazione di Vietri, ma il più delle volte si mangia in terrazza a pochi metri dagli spruzzi del mare.” Ma la vera novità è la prima stella del Laqua countrysid a Ticciano dello chef Antonino Cannavacciuolo che vede in cucina lo chef Nicola Somma. Una grande famiglia che, unita da forte passione e tanta determinazione, ha saputo raggiungere in soli tre mesi due importanti traguardi: la stella Michelin e le 2 forchette del Gambero Rosso con 85 punti in classifica.

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