lunedì 3 luglio 2023

Circum, sulla Napoli-Sorrento da oggi cambia tutto: tagliati i comuni vesuviani

di Mariella Parmendola da la Repubblica Napoli 

Questa mattina anche il sindaco di Torre del Greco sul treno per Sorrento. Oggi cambia tutto per chi viaggia in Circumvesuviana da Napoli verso la penisola sorrentina. E Luigi Mennella (foto), eletto un mese fa, ha deciso di verificare di persona se, come ha sostenuto il presidente di Eav Umberto De Gregorio in un incontro durante il quale le posizioni sono rimaste distanti, la soluzione individuata migliorerà il servizio. « La mia città, quarta per importanza in Campania, è stata mortificata» ha detto il nuovo sindaco. Infuriato quando ha saputo che Torre del Greco è stata cancellata dalla linea diretta a Sorrento e anche da quella per il Centro direzionale di Napoli. Per poi aggiungere dopo il confronto con il presidente di Eav: «Visto che si tratta di una sperimentazione voglio capire di persona. Ho detto a De Gregorio che dovrebbe venire con me». La nuova organizzazione della linea, che esclude tutte le città vesuviane, è stata pensata per sedare la rivolta capitanata, questo inverno, da Sorrento contro i disagi causati ai turisti dalle avarie e dai ritardi della Circum. «Danneggiano l'immagine internazionale di un territorio nella sua stagione d'oro» hanno scritto in un documento i sindaci della penisola sorrentina. E dopo mesi ecco la risposta. Da oggi e fino a tutto agosto i treni in partenza da Napoli per Sorrento non si fermano più nelle stazioni delle città vesuviane. Le corse, una ogni 36 minuti promette Eav, proseguiranno senza soste fino a Torre Annunziata.

 

Quindi i turisti, come i pendolari, se vorranno andare dai comuni del Vesuviano verso quelli dell'area stabiese o sorrentina, dovranno scendere alla stazione di Torre Annunziata e aspettare la coincidenza del treno. A collegare Napoli con queste città saranno le altre tratte. E scatta il secondo impegno di Eav: « In queste stazioni passerà un treno ogni 18 minuti». Tutto questo per raggiungere il doppio obiettivo di fare prima e avere meno folla sui treni dedicati ai turisti. I vagoni infatti non potranno riempirsi di famiglie e giovani che, in questi mesi, vanno al mare in treno. Salendo magari a San Giovanni a Teduccio come a San Giorgio a Cremano. «Risparmiati 15 minuti a viaggio » annuncia la società che gestisce la linea con il titolo di peggiore d'Italia. Si passa dai 90 minuti attuali ai 75. Salvo poi mettere le mani avanti: «I treni e le linee restano vecchi » . Perciò se anche sulla carta si andrà più spediti, nulla impedisce che al primo guasto si resti tutti sotto al sole sui binari, come accade in media una o due volte a settimana. Protestano i pendolari, riuniti in comitati o singolarmente sui social, visto che da questa mattina in molti per andare a lavorare dovranno uscire di casa molto prima. Protesta il sindacato dei macchinisti: ha indetto venerdì uno sciopero di 4 ore, dalle 9 alle 13, perché «e' totale il nostro disaccordo sulla politica che Eav ha nella gestione del personale e nel cambiamento degli orari di lavoro». 

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