lunedì 4 settembre 2023

Comunicare L'Archeologia a Paolo Conti e Fabio Viola

Positano -  A Paolo Conti, editorialista del Corriere della Sera e scrittore, Fabio Viola pioniere della gamification nei beni culturali italiani, sono stati protagonisti della prima edizione del Premio Internazionale 'Comunicare l’archeologia, che apre il programma integrato 'La Villa Romana si racconta' organizzato dal Comune di Positano e finanziato dal Ministero dell'Interno su fondi per progetti contenenti misure per la promozione del patrimonio artistico delle città d'arte. La perla della Costiera amalfitana e capitale internazionale della danza si sta affermando sempre più anche come 'città archeologica' grazie alla sua straordinaria Villa Romana, lussuosa villa d'ozio con affreschi in IV stile e resti medioevali soprastanti, valorizzata da un mirabile restauro che l'ha resa fruibile al pubblico dal 2018. Il sito è inserito nel prezioso percorso del Museo Archeologico Romano gestito dal Comune di Positano, in stretta collaborazione con la Soprintendenza ABAP di Salerno, con la quale dal 2018 si vuol valorizzare tutto ciò che in anni di complessi scavi sta ora tornando alla luce. Da qui l’obiettivo di intendere Positano come “Città Archeologica”, con la Villa Romana che si impone oggi come testimonianza delle meraviglie del passato e come volano per una nuova immagine di Positano, in termini di qualità storico-culturale all’intero territorio.


 

"Ed è proprio per rafforzare questa nuova narrazione con il coinvolgimento delle giovani generazioni, per puntare su un turismo di qualità tutto l'anno, che nasce il progetto multidisciplinare 'La Villa Romana si racconta', con la curatela scientifica di Laura Valente, vincitore del bando del Ministero dell' Interno per borghi d'arte - spiega il Sindaco di Positano Giuseppe Guida - Nel cuore dell'estate abbiamo voluto creare momento importante per celebrare, insieme al nostro gioiello, tutto il fascino dell'archeologia italiana attraverso il lavoro e la competenza di comunicatori d'eccellenza". Il premio internazionale 'Comunicare l'Archeologia' è destinato a giornalisti, esperti, comunicatori digitali. La prima edizione vanta un palmarès di assoluto prestigio: per la sezione giornalismo il premio speciale è stato assegnato a Paolo Conti, scrittore e grande firma del Corriere della Sera, "per la prestigiosa carriera giornalistica dedicata alla divulgazione dell’arte, con particolare attenzione all’archeologia, grazie ad una qualità di scrittura che da sempre coniuga solida competenza a capacità narrativa". Il premio è stato consegnato dal direttore del Corriere del Mezzogiorno Enzo d'Errico. l premio include anche una sezione dedicata alle nuove forme di comunicazione dell'archeologia ed ha assegnato il riconoscimento a Fabio Viola, docente e saggista, "che ha unito due mondi apparentemente distanti, cultura e videogiochi , fondando il collettivo di artisti TuoMuseo creatore di progetti innovativi per i musei italiani di grande successo globale. Presso la Cripta superiore del MAR con la partecipazione della Soprintendente Raffaella Bonaudo, si è svolto l'affollato incontro con Conti e Viola. "Il premio - anticipa Guida - è solo la prima azione di un racconto che si svilupperà tra il 2023 e il 2024 su varie piattaforme, con strumenti coinvolgenti, dal fumetto ai podcast e al 3d. Inoltre, sempre nell’ottica di fattivo sviluppo di tale progetto, inteso nella sua accezione più completa, il Comune di Positano e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli diretto da Paolo Giulierini collaboreranno ad attività di valorizzazione del patrimonio della Villa Romana, con l'inserimento di una postazione multimediale dedicata nella costituenda sezione del Mediterraneo del MANN". Per la sezione stampa internazionale il riconoscimento è andato all'inglese Jackie Wullschläger responsabile della critica d'arte del Financial Times. 

Paolo Conti, nato a Roma il 27 agosto 1954. Giornalista professionista dal dicembre 1977. Al Corriere della Sera dal 1980 dove è stato vicecaporedattore e caporedattore dell’Edizione Romana dal 1988 al 1991, quindi vicecaporedattore dell’Ufficio Romano. Oggi è Editorialista del quotidiano diretto da Luciano Fontana e si occupa di Patrimonio culturale, ambito in cui è’ considerato una autorità’, oltre che di attualità e costume e di politica televisiva. Tra i libri pubblicati "Il nuovo dell’Italia è nel passato", intervista ad Andrea Carandini di Paolo Conti, Laterza, 2012, 101 Consigli a un sindaco di Roma" Newton Compton editore 2011, "1969, tutto in un anno", 2009, Laterza editore. Il premio speciale è stato assegnato per la sua lunga e prestigiosa carriera giornalistica dedicata alla divulgazione dell’arte, con particolare attenzione all’archeologia, grazie ad una qualità di scrittura che da sempre coniuga solida competenza a grande capacità narrativa nell’ambito del giornalismo culturale. 

Jackie Wullschläger, nata a Londra nel 1962, è responsabile della critica d'arte del Financial Times. Lavora nella prestigiosa testata inglese dal 1986. Giornalista e scrittrice, è apprezzata per i suoi reportage sull’arte e sull'archeologia. Tra i suoi libri ricordiamo il premiato Hans Christian Andersen: The Life of a Storyteller (2000) e Chagall: Love and Exile (2008), che ha vinto lo Spear's Biography of the Year Award ed è stato selezionato per il Costa Biography Award, il James Tait Black Memorial Prize e il Duff Cooper Prize. Vive a Londra e ha dedicato particolare attenzione, tra i suoi appassionati reportage archeologici, ai beni culturali italiani. 

Fabio Viola, di formazione umanistica entra nell’industria dei videogiochi lavorando su titoli iconici come Fifa, The Sims e Harry Potter prima di diventare uno dei pionieri della gamification. Insegna in numerose università ed accademie. E’ autore di numerosi saggi come “L’Arte del Coinvolgimento” (Hoepli), “#GameDesigner” (Franco Angeli) e “PLAY – Videogame, Arte ed Oltre” (Sagep). Ha unito due mondi apparentemente distanti, cultura e videogiochi fondando il collettivo di artisti TuoMuseo. A loro si devono progetti di innovazione pluripremiati come Father and Son per il Mann di Napoli, Past for Future per il Marta di Taranto, la strategia turistica PlayAlghero e la prima grande mostra sul rapporto arte e videogiochi “PLAY - Videogiochi, Arte e oltre” alla Reggia di Venaria Reale. E' curatore dell' area gaming per il Museo del Cinema di Torino.

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