domenica 24 settembre 2023

Il nuovo ospedale al palo accuse e veleni tra sindaci

Massimo Coppola e Antonino Coppola
di Massimiliano D'Esposito Il Mattino

Sorrento - Non si placano le polemiche provocate dal voto del Consiglio comunale di Sant'Agnello con il quale è stata bocciata la costruzione del nuovo ospedale unico della penisola sorrentina al posto dell'attuale distretto sanitario dell'Asl Napoli 3 Sud. L'amministrazione del sindaco Antonino Coppola, il 16 settembre, ha accolto le osservazioni al progetto presentate da tre associazioni del territorio e da una cittadina, imponendo in questo modo lo stop alla procedura ormai in dirittura d'arrivo. Passaggio in assemblea che avrebbe dovuto concludere l'iter consentendo di indire la gara di appalto per i lavori potendo già contare sul finanziamento da 113 milioni, 90 dallo Stato e 23 dalla Regione. Le risorse pubbliche più consistenti mai indirizzate verso la Costiera e che rischiano di finire altrove. 

LE POLEMICHE 

Almeno stando a quanto riferito dal sindaco di Meta, Giuseppe Tito, in merito alle intenzioni espresse dal presidente della giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca: «I fondi potrebbero essere dirottati verso il nuovo presidio sanitario da costruire alle Terme Nuove di Castellammare». Più cauto il diretto interessato. «Aspetto di leggere la delibera per valutare le obiezioni», ha spiegato nei giorni scorsi De Luca. E ora arrivano le esternazioni del sindaco di Sorrento, Massimo Coppola.

 

«Quella del Comune di Sant'Agnello è una scelta che rischia di mandare all'aria un lavoro iniziato 13 anni fa da altri sindaci rispetto a quelli in carica il richiamo del primo cittadino -. In questo modo si minano i rapporti con Asl e Regione, enti con i quali è fondamentale dialogare se vogliamo garantire il diritto alla salute dei cittadini. Secondo me la situazione andava gestita in maniera diversa, con maggiore rispetto istituzionale nei confronti degli altri Comuni e di chi ci ha preceduto». Il sindaco di Sorrento mette in chiaro che «il progetto perfetto non esiste e anche questo avrà delle lacune, ma se vogliamo il progetto perfetto allora non faremo mai un'opera pubblica». Il riferimento è alle criticità rilevate nell'elaborato per quanto riguarda il rischio idrogeologico dell'area oggetto dell'intervento e per le ricadute sulla viabilità, anche dovute alla decisione di stralciare il parcheggio multipiano. 

LE VALUTAZIONI 

«Non essendo un tecnico mi limito a fare valutazioni che esulano dal campo di competenza di ingegneri, architetti e geologi: se vogliamo fare qualcosa per il paese, per le nostre comunità e per le future generazioni dobbiamo essere capaci di andare oltre il problema, rimboccandoci le maniche per superare gli ostacoli», avverte Massimo Coppola. Da tutte queste considerazioni l'appello all'amministrazione di Sant'Agnello per «un maggiore senso di responsabilità che vada oltre le convinzioni ideologiche di ciascuno e sia finalizzato solo a dare al territorio un presidio in grado di attrarre medici validi, cosa che, allo stato attuale, viste le condizioni in cui versano gli ospedali di Sorrento e Vico Equense, è pura utopia. Se manca la volontà allora bisogna essere onesti e dirlo, assumendosi la responsabilità di perdere un finanziamento da oltre 100 milioni». 

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