Vico Equense - Sono numerose le reazioni alla notizia della morte dell'ex presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il consigliere regionale Gennaro Cinque si è unito ieri alle condoglianze. Lo ha fatto con una nota in cui ha espresso cordoglio. “Il Presidente Giorgio Napolitano ha scandito la storia d’Italia con una visione di futuro con pochi eguali nel mondo. La sua azione politica europeista e riformista, la sua capacità di dialogare con i grandi del pianeta, la sua autorevolezza quando da Presidente della Repubblica ha gestito alcune fasi delicatissime per il nostro Paese, sono pietre miliari del carisma e delle qualità umane e professionali di un uomo che ha difeso a spada tratta gli ideali e i valori che hanno ispirato la nostra Costituzione. Il rigore morale e il senso di responsabilità con cui ha servito lo Stato resteranno sempre un patrimonio prezioso per tutti gli italiani.” Anche il sindaco di Vico Equense, Giuseppe Aiello, si è unito al ricordo. “Se ne va un grande protagonista della storia del nostro Paese. Un uomo che ha fatto della cultura repubblicana e del rispetto della Costituzione il punto di riferimento del suo operato politico. Grazie per come hai servito le istituzioni, Presidente Napolitano.” Si è aperta oggi la camera ardente.
A ospitare la salma dell’ex presidente della Repubblica è Palazzo Madama. Qui, il feretro è arrivato intorno alle 9, scortato dal picchetto d'onore dei Corazzieri in motocicletta. Le porte della camera ardente si sono aperte alle 10, alla presenza del successore di Napolitano al Quirinale, Sergio Mattarella (accompagnato dalla figlia Laura). Fino alle 11 hanno potuto salutare l'ex capo di Stato solamente parlamentari e autorità, tra cui la premier Giorgia Meloni. Da quell’ora in poi, fino a stasera, l'accesso è libero anche per tutti i cittadini: subito si è formata una lunga fila di persone in corso Rinascimento. E verso le 13 è arrivato anche Papa Francesco. La camera ardente riaprirà poi domani, 25 settembre, dalle 10 alle 16. Poi sarà il momento dei funerali: la data fissata è quella di martedì 26. Fino a quel giorno è lutto nazionale.
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