mercoledì 27 settembre 2023

Meta. Successione a Tito, Cacace il primo candidato sindaco

Pasquale Cacace e Giuseppe Tito
di Massimiliano D'Esposito Il Mattino

Meta - Mancano ancora diversi mesi al voto per le elezioni amministrative del 2024, ma già si affilano le armi in vista della sfida per indossare la fascia tricolore. In penisola sorrentina l'unico Comune in cui i cittadini saranno chiamati a rinnovare la propria amministrazione è quello di Meta. Il sindaco uscente, Giuseppe Tito, deve farsi da parte per aver occupato la poltrona di primo cittadino per due mandati consecutivi. Ed ora parte la corsa per la successione. La maggioranza che fa riferimento alla lista civica Patto per Meta, compagine che ha sostenuto Tito negli ultimi 10 anni, ha scelto di puntare sulla continuità dell'azione amministrativa. Per questo è stato individuato come candidato ad indossare la fascia tricolore l'imprenditore di 62 anni Pasquale Cacace, attuale vice sindaco con deleghe a turismo, spettacoli, personale, corso pubblico ed attuazione del programma elettorale. «Una persona di grande spessore che vanta una profonda conoscenza della macchina amministrativa», assicura Tito nel presentare la candidatura di Cacace. Si profila comunque un ticket con l'attuale sindaco. «Io sarò al suo fianco come candidato al Consiglio comunale - annuncia Tito -. Vogliamo continuare nel processo di crescita della nostra città, tenendo sempre Meta al centro del progetto». Bisogna ora capire quanti dell'attuale maggioranza si schiereranno al fianco di Cacace.

 

«In questi giorni si sente molto parlare di accordi basati non sui programmi, ma solo di posizionamenti mette in chiaro Tito -. Tengo a precisare che queste persone non faranno parte del nostro progetto. Il gruppo Patto per Meta ha un solo obiettivo: il bene e la crescita del nostro paese». Un aut aut rivolto ai suoi attuali alleati: non mancano le fibrillazioni interne a Patto per Meta, tanto che non si può escludere una scissione. 
LA SFIDA 
L'avversario più ostico per Cacace potrebbe essere proprio la sua collega in giunta Angela Aiello. L'avvocato 50enne è uno degli assessori con maggiore peso specifico in seno all'amministrazione Tito detenendo le competenze su pubblica istruzione, politiche sociali, sanità, rapporti con le frazioni, assessorato alla gentilezza, Peba e transazione ecologica. Nel 2019 è risultata prima degli eletti con 1.123 preferenze, più del doppio di Cacace. Ed ora in Angela Aiello era maturata la legittima aspettativa di essere indicata come candidato del proprio gruppo. Ma l'intesa non è stata raggiunta. E così Tito e Cacace hanno deciso di rompere gli indugi in attesa di valutare le mosse di compagni ed avversari. Nel 2019 a contendere la fascia tricolore al sindaco uscente furono Antonio Cocorullo con la civica Un'altra Meta c'è e Domenico Lusciano del Movimento 5 Stelle. Il primo ottenne poco meno del 16 per cento dei consensi ed il secondo non raggiunse il 7 per cento. Fu un plebiscito per la maggioranza arrivata al 77,5 per cento dei voti. Ora il binomio Cacace - Tito ha lanciato la sfida, resta da capire chi l'accetterà.

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