lunedì 13 novembre 2023

Elezioni, Di Martino: rinuncio alla candidatura a sindaco, ma il Pd faccia un nome di spessore

L'ex capogruppo di minoranza lavorerà per un leader condiviso 

di Annarita Esposito - Cronache di Napoli

Castellammare di Stabia - "Rinuncio alla candidatura a sindaco, ma il Partito Democratico faccia un nome di spessore per far voltare pagina alla città". Andrea Di Martino (nella foto), sconfitto al ballottaggio dal centrodestra di Gaetano Cimmino alle Comunali del 2019, si tira fuori dalla contesa, "nel nome dell'unità del centrosinistra e del costituendo campo largo". L'ex capogruppo di minoranza lavorerà tuttavia alla ricerca di un candidato condiviso, in grado di unire le anime del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle. "Castellammare ha bisogno di un vento nuovo di cambiamento - afferma - Il Pd colga l'occasione per costruire unità. Come candidato sindaco sconfitto al ballottaggio da un primo cittadino sciolto per infiltrazioni mafiose, avrei potuto rivendicare il mio diritto a guidare la coalizione di centrosinistra. Invece in nome dell'unità - continua Di Martino - ho dato la disponibilità alla ricerca comune di una figura che riduca le divisioni che ci sono state. Ma tocca al Pd avanzare una nuova e forte proposta unificante". Una posizione che arriva pochi giorni dopo gli incontri che stanno dando vita ad uno (o addirittura due) poli moderati, equidistanti sia dal centrodestra che dal centrosinistra.


Su questo versante, sembra prendere sempre più consistenza la candidatura a sindaco di Antonio Coppola, manager dell'Asl Na 3 sud, che sarebbe sostenuto dall'area deluchiana composta da Campania Libera, Azione, Più Europa e altre civiche vicine al governatore della Campania. Ancora da definire invece la posizione di Italia Viva. I rappresentanti del partito di Matteo Renzi hanno infatti partecipato ad un nuovo tavolo centrista, ideato dall'ex presidente del consiglio comunale Antonio Alfano. L'obiettivo è quello di candidare a sindaco l'ex deputato Lello Vitiello, da poco nominato coordinatore regionale del partito. Nel centrosinistra invece resta in campo il nome di Roberto Elefante (presidente del circolo stabiese del Partito democratico), anche se la posizione di Di Martino potrebbe indurre ad una nuova riflessione e alla ricerca di un candidato civico per unire la coalizione. Senza dimenticare che tra le ipotesi in campo c'è anche il ritorno di Salvatore Vozza, che ha fondato a Castellammare il movimento Democratici e Progressisti. Intanto nel centrodestra proseguono gli incontri per la scelta di alleanze e, soprattutto, del candidato sindaco. Si attende la sentenza sull'incandidabilità che interessa l'ex sindaco Gaetano Cimmino (la cui amministrazione è stata sciolta per infiltrazioni camorristiche) e altri tredici politici stabiesi. Intanto Tina Donnarumma (coordinatrice provinciale della Lega) ha manifestato "l'indisponibilità a prendere parte agli incontri politici". Per impegni sovracomunali, non riuscirà a curare la composizione della lista del Carroccio. Al suo posto, potrebbe occuparsi delle elezioni stabiesi Eduardo De Rosa, consigliere comunale a Gragnano e coordinatore d'area del partito di Matteo Salvini.

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