Ha conquistato due medaglie alle Olimpiadi "Ascolto sempre Geolier prima delle gare e sì, l'ho fatto anche prima della prova sulla trave..."
di Marco Caiazzo - La Repubblica Napoli
Ha battuto Simone Biles, vinto due medaglie olimpiche, conquistato tutti con la freschezza e la spontaneità dei suoi diciassette anni. Manila Esposito è il personaggio ( anche mediatico) di Parigi 2024. «Non perdere mai questo modo di essere e neanche il tuo meraviglioso accento napoletano » , le ha detto in diretta Jury Chechi. È nata una stella nel firmamento sportivo italiano. Lei, Manila, la più giovane della spedizione azzurra in Francia, di cambiare non ci pensa proprio. Neanche dopo aver incassato i complimenti di mezzo governo, in testa la premier Meloni. Entusiasta delle sue medaglie anche il presidente del Coni Malagò, e persino l'avversaria più famosa, la superstar Biles, s'è complimentata con lei e con la compagna Alice D'Amato, bronzo e oro nella trave della ginnastica artistica: « Sono onorata di aver gareggiato con loro, rappresentano alla grande il nostro sport». Manila, 18 anni il prossimo novembre («Mi sono fatta un bel regalo in anticipo per il mio compleanno, il 2 novembre » ), cresciuta fino a cinque anni a Torre Annunziata, dove vivono gli zii e gli amatissimi nonni, ha portato una ventata di Napoli e napoletanità a Parigi.
«Ascolto sempre Geolier prima delle gare e sì, l'ho fatto anche prima della trave ( ride, ndr). L'album nuovo è bellissimo ». La prima telefonata dopo il bronzo individuale « l'ho fatta a mamma, soprattutto per salutare nonna e zia che tornano a Napoli. Hanno fatto il tifo per me dagli spalti della Bercy Arena ed è stato bellissimo. Mio zio invece dopo la medaglia di squadra mi ha regalato la collana con i cinque cerchi, mi ha portato fortuna per l'individuale». La dedica è per « le persone che mi supportano tutti i giorni, soprattutto la mia famiglia e i miei amici » . Con lei fa festa tutta Torre Annunziata, che la celebrerà sabato 7 settembre, in occasione della notte bianca: « La accoglieremo per tributarle il nostro ringraziamento», spiegano dal Comune. «Vogliamo ospitare tutti quegli sportivi che hanno divulgato il nome di Torre Annunziata in Europa e nel mondo. Pensiamo all'arbitro internazionale Marco Guida, alla pugile Irma Testa, una campionessa a prescindere dall'uscita immediata a Parigi, a Raffaele Bergamasco che ha riportato dopo 30 anni la boxe belga nel torneo olimpico». Per l'occasione gli scavi di Oplonti saranno aperti al pubblico. E ora, Manila? «Essere alale Olimpiadi di Parigi e fare due finali olimpiche, per me era già un sogno. Figuratevi vincere due medaglie: sono al settimo cielo. Ma so di poter migliorare ancora » . E appena atterrata a Fiumicino ha capito che qualcosa per lei è cambiata: folla di fotografi, cameramen e giornalisti per accogliere la ragazza napoletana che ha stupito il mondo dello sport.
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